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DIBATTITO
I - II

10 novembre 2006
Per una fortunata coincidenza, una blogger di LIBERO, Bluewillow, ha
pubblicato nel suo blog, "L'angelo di Jane", dedicato a Jane Austen, una
personale recensione al romanzo di Andrea De Carlo Due di due, i cui
protagonisti Mario e Guido sono due ragazzi che fanno scelte di vita diverse per
rispondere agli appelli del mondo.
Ho commentato facendo notare all'amica blogger che il romanzo di De Carlo ha
qualche analogia con La strada per Roma di Volponi. Così è nato un confronto.
Inviato da leomonopoli il 09/11/06 @ 19:03 via WEB
ciao blue, per una (casuale?) coincidenza, mi sto occupando adesso di un altro
autore che ha trattato il medesimo tema di questo romanzo da te recensito: Paolo
Volponi, ne La strada per Roma, narra la vicenda di due amici, Guido (sic!) e
Ettore i quali scelgono due modi diversi di vivere il loro tempo, con impegno.
Guido si integra nel sistema, lasciando Urbino per Roma dove potrà agire dal
"centro"; Ettore resta nel paese cercando di aderire "organicamente" alla classe
contadina. Se vuoi, puoi partecipare anche al dibattito on line su Volponi e le
sue opere (per maggiori informazioni visita il mio blog, che ho sbloccato per
l'occasione: lì troverai il link che ti porta al mio ipertesto, che si
arricchirà di nuovi file puntata dopo puntata). Ciao e grazie :)
Inviato da bluewillow il 09/11/06 @ 19:09 via WEB
ciao leomonopoli, sono contenta il tuo blog abbia riaperto. Parteciperei al
dibattito sul Volponi se solo avessi letto qualcosa a riguardo :))), comunque da
quello che scrivi sembra una storia piuttosto simile.
Inviato da leomonopoli il 09/11/06 @ 19:17 via WEB
la differenza è che il romanzo di Volponi è incentrato maggiormente sulla figura
di Guido (quello che parte e si integra a Roma), mentre Ettore è in secondo
piano.
Inviato da leomonopoli il 09/11/06 @ 19:19 via WEB
altra differenza è il periodo storico: Volponi narra nel suo romanzo vicende
degli anni '50. ciao
Inviato da bluewillow il 09/11/06 @ 19:22 via WEB
allora è un po' speculare di Due di due. Però credo che Due di due sia una specie
di autobiografia romanzata, perchè il personaggio di Guido ha molte cose in
comune con l'autore,almeno secondo la biografia che ho letto nel link che ho
riportato nel post
Inviato da leomonopoli il 09/11/06 @ 20:41 via WEB
anche La strada per Roma rispecchia, nel protagonista Guido, vicende
autobiografiche dell'autore, ma non del tutto; non si può infatti dire che Guido
"è" Paolo Volponi; è invece una sua trasfigurazione. Un po' come il romanzo
Troppi paradisi è una finta autobiografia dell'autore (reale) Walter Siti
(conosci?). Descrivendo vizi che non gli appartengono realmente, questi autori
vogliono che riconosciamo tali vizi in noi stessi, nel nostro inconscio, dopo
che ci siamo identificati nei loro personaggi. Non voglio dire che questi autori
sono dei santi, dico che hanno le idee più chiare delle nostre e vogliono che
anche noi le abbiamo chiare in noi stessi. Se non fosse così non perderei il mio
tempo a leggere, se non fosse cioè perché scopro sempre più cose di me stesso...
(Se me lo permetti unirei i pezzi di conversazione che finora abbiamo avuto su
questi due romanzi, e pubblicherei sul dibattito: ok?)
Inviato da bluewillow il 10/11/06 @ 07:33 via WEB
per me se vuoi incollarli questi pezzi, va bene :)! (non credo però che il mio
contributo su Volponi sia molto determinante). |