Regole della Netiquette

Premessa

Netiquette è la contrazione delle parole "net" ed "etiquette" (rispettivamente "rete" e "regole di comportamento") ma si pronuncia "netichèt". La sua coniazione risale al 1992, quando la comunità di Internet pubblicò e fece circolare un trattato con titolo "Lo Zen e l'arte di Internet" che raccoglieva alcune utili regole a riguardo. Nel 1995 venne scritto un Rfc (acronimo di Request for comment, è documento che indica le principali regole tecniche e non di qualsiasi cosa in rete) proprio su questo argomento, esattamente il RFC1855; rileggendolo adesso alcune regole possono risultare un po' datate per quello che è la rete attualmente, ma bisogna considerare il periodo in cui è stato scritto.

La filosofia della Netiquette si basa sul concetto che la rete è costituita da persone, pertanto redige una serie di semplici regole che da sole basterebbero a permettere una corretta convivenza e cooperazione tra gli utenti di questi servizi.

Molto spesso seguire la Netiquette significa semplicemente utilizzare un po' di buonsenso: la Netiquette è nata da e per gli utenti, questo non solo perché è stata creata dagli utenti stessi che conoscono i principali problemi a cui vanno incontro, ma anche perché tutto nasce dall'idea che Internet è quello che ne fanno le persone che lo usano.

Inoltre è da sottolineare che su Internet non esiste un'autorità che obblighi a rispettare queste norme, diciamo piuttosto che tali consuetudini sono difese dagli utenti stessi che ne traggono i principali vantaggi.

Purtroppo molto spesso capita che questo concetto venga meno, e che la Netiquette diventi sempre più uno strumento di elite che i navigatori esperti usano per mantenere un po' di autorità sui Newbie, perdendo certamente di vista l'aiuto che queste regolette possono fornire per migliorare la qualità della vita e dei servizi di Internet. 

Esiste dunque un insieme di regole denominato Netiquette che consiste nel rispettare e conservare le risorse di rete e nel rispettare e collaborare con gli altri utenti. Entrando in Internet si accede ad una massa enorme di dati messi a disposizione per lo più gratuitamente da altri utenti. Pertanto bisogna portare rispetto verso quanti, spesso in maniera volontaria, hanno prestato e prestano opera per consentire a tutti di accedere a dati ed informazioni che altrimenti sarebbero patrimonio di pochi o addirittura di singoli. In Internet regna un'anarchia ordinata, intendendo con questo il fatto che non esiste una autorità centrale che regolamenti cosa si può fare e cosa no, né esistono organi di vigilanza. 

E' infatti demandato alla responsabilità individuale il buon funzionamento delle cose. Si può pertanto decidere di entrare in Internet come persone civili, o al contrario, si può utilizzare la rete comportandosi da predatori o vandali saccheggiando le risorse presenti in essa o infettandole con virus sempre più potenti. Sta a ciascuno decidere come comportarsi. Risulta comunque chiaro che le cose potranno continuare a funzionare solo in presenza di una autodisciplina dei singoli.


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