risponde Federico Unnia esperto di giurisprudenza pubblicitaria - Lo spot della Citroen modello Xsara, interpretato da Claudia Schiffer, non risulta essere stato ad oggi oggetto di alcuna censura da parte nè del Giurì di autodisciplina pubblicitaria né dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato.
- Il Comitato di controllo, esaminato il filmato, non ha ritenuto sussistere alcun elemento che potesse configurare violazione di norme del codice.
- Allo stesso modo l'Autorità garante ha archiviato una denuncia, ritenendo infondato l'eventuale effetto ingannevole del messaggio. Queste risultanze confermano appieno la finalità che l'impiego di testimonial può assumere in pubblicità: non certo quella di provare tecnicamente la prestazione di un prodotto ma, molto più spesso, di familiarizzare un prodotto a un volto noto.
- Così la stessa Schiffer, nel filmato citato, guida la vettura praticamente in un contesto di laboratorio, adottando le sicurezze del caso.
- Tutti i crismi della prudenza sono adottati (vedi la cintura); la scenografia è particolare e non ambientata in una strada di città. Insomma, la Schiffer mai avrebbe accettato di sottomettersi ad una prova crash, pur se protetta, in quanto molto raramente e non necessariamente al testimonial è chiesto di effettuare la prestazione di persona.
- Per cui, in conclusione, il filmato non presenta elementi tali da ingenerare rischio di emulazione o di distrazione dai comuni livelli di sicurezza e attenzione nella guida. Non a caso il filmato è stato sospeso dalla programmazione in Inghilterra subito dopo la scomparsa di Lady Diana, e solo per comprensibili e giuste esigenze di opportunità.
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