IL CODICE DI TUTELA DEI MINORI |
ITC "R. Serra" di Cesena
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risponde Federico Unnia |
| Il Codice di autoregolamentazione, approvato il 26 novembre 1997 dalle principali emittenti televisive nazionali e dalle loro associazioni, ha lo scopo primario di migliorare la qualità del rapporto minori-tv. Il tutto nell'ottica di una tutela della personalità del minore da quelle trasmissioni o immagini che potrebbero nuocere al suo sviluppo psichico e morale. La lettera B del Codice, dedicata ai programmi di informazione, sancisce l'impegno per le aziende televisive che nei programmi di informazione si eviti la trasmissione di immagini gratuite di violenza e sesso, nel caso in cui tali immagini non siano effettivamente necessarie alla comprensione della notizia. Questo divieto vige nell'arco temporale compreso fra le 7.00 e le 22.30. Inoltre, è vietato trasmettere sequenze particolarmente crude e brutali e che possano creare turbamento o forme imitative nello spettatore minore. | La trasmissione, nel corso di un servizio in un notiziario serale, di immagini di giovani tossicodipendenti nell'atto di iniettarsi in vena sostanze stupefacenti, potrebbe certamente qualificarsi come cruda e brutale. Tuttavia occorre considerare che la drammatica realtà e diffusione di questa piaga, nonché il contesto specifico nel quale la notizia può essere stata comunicata, in assenza di immagini fortemente scioccanti fanno prevalere il diritto d'informazione. Può consigliarsi al riguardo una forma di convenzione da parte delle redazioni nell'utilizzare immagini sfuocate che non permettano l'identificazione dei giovani e, soprattutto, l'insistenza dell'immagine su particolari dell'atto. Italiaoggi 21/01/98 |