Gavino Sanna
Risponde Gavino Sanna
presidente BgsDmb&B
  • Avete perfettamente ragione. Le due campagne esaminate sono decisamente brutte e di cattivo gusto. Purtroppo non sono le uniche. Basta sfogliare un qualsiasi settimanale per rendersi conto di quanta pessima comunicazione arrivi da un mondo che dovrebbe essere esempio di stile ed eleganza.

  • I signori della moda non sono mai stati simpatici a noi pubblicitari: questione di pelle, verrebbe da dire per stare in tema. Certo che è difficile seguirli quando pretendono di imporci le loro fantasie, i loro eccessi, le loro assurdità.

  • Fino a qualche anno fa si limitavano ad impaginare male brutte foto dei loro prodotti accompagnandole ad un marchio ben in evidenza. Da un po' di tempo, invece, per farsi notare hanno cominciato a scadere negli ammiccamenti volgari, a volte accompagnati da doppi sensi da caserma nella parte copy.

  • Usare donne nude o in atteggiamenti che pretendono di essere provocatori è quanto di più scontato, fasullo e artefatto si possa proporre.

  • Forse il successo del cosiddetto "made in Italy" ha dato alla testa a qualcuno, portandolo a pensare di poter "griffare" campagne pubblicitarie con la stessa facilità e superficialità con cui firma indifferentemente vestiti, borse, profumi, portachiavi o piastrelle per il bagno.

  • Mi fa molto piacere notare come la purezza intellettuale di un gruppo di ragazzi abbia facilmente smascherato questo gioco insulso, denunciando la stupidità di chi più si spoglia, più si copre di ridicolo.

Italiaoggi 18/02/98

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