L'INGRESSO MESSIANICO A GERUSALEMME

GIOVANNI (Gv 12,12-50)

[12]Il giorno seguente, la gran folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme,
[13]prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele!
[14]Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto:
[15]Non temere, figlia di Sion! Ecco, il tuo re viene, seduto sopra un puledro d'asina.
[16]Sul momento i suoi discepoli non compresero queste cose; ma quando Gesù fu glorificato, si ricordarono che questo era stato scritto di lui e questo gli avevano fatto.
[17]Intanto la gente che era stata con lui quando chiamò Lazzaro fuori dal sepolcro e lo risuscitò dai morti, gli rendeva testimonianza.
[18]Anche per questo la folla gli andò incontro, perché aveva udito che aveva compiuto quel segno.
[19]I farisei allora dissero tra di loro: "Vedete che non concludete nulla? Ecco che il mondo gli è andato dietro!".
[20]Tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa, c'erano anche alcuni Greci.
[21]Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli chiesero: "Signore, vogliamo vedere Gesù".
[22]Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù.
[23]Gesù rispose: "E` giunta l'ora che sia glorificato il Figlio dell'uomo.
[24]In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.
[25]Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna.
[26]Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà.
[27]Ora l'anima mia è turbata; e che devo dire? Padre, salvami da quest'ora? Ma per questo sono giunto a quest'ora!
[28]Padre, glorifica il tuo nome". Venne allora una voce dal cielo: "L'ho glorificato e di nuovo lo glorificherò!".
[29]La folla che era presente e aveva udito diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: "Un angelo gli ha parlato".
[30]Rispose Gesù: "Questa voce non è venuta per me, ma per voi.
[31]Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
[32]Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me".
[33]Questo diceva per indicare di qual morte doveva morire.
[34]Allora la folla gli rispose: "Noi abbiamo appreso dalla Legge che il Cristo rimane in eterno; come dunque tu dici che il Figlio dell'uomo deve essere elevato? Chi è questo Figlio dell'uomo?".
[35]Gesù allora disse loro: "Ancora per poco tempo la luce è con voi. Camminate mentre avete la luce, perché non vi sorprendano le tenebre; chi cammina nelle tenebre non sa dove va.
[36]Mentre avete la luce credete nella luce, per diventare figli della luce". Gesù disse queste cose, poi se ne andò e si nascose da loro.
[37]Sebbene avesse compiuto tanti segni davanti a loro, non credevano in lui;
[38]perché si adempisse la parola detta dal profeta Isaia: Signore, chi ha creduto alla nostra parola? E il braccio del Signore a chi è stato rivelato?
[39]E non potevano credere, per il fatto che Isaia aveva detto ancora:
[40]Ha reso ciechi i loro occhi e ha indurito il loro cuore, perché non vedano con gli occhi e non comprendano con il cuore, e si convertano e io li guarisca!
[41]Questo disse Isaia quando vide la sua gloria e parlò di lui.
[42]Tuttavia, anche tra i capi, molti credettero in lui, ma non lo riconoscevano apertamente a causa dei farisei, per non essere espulsi dalla sinagoga;
[43]amavano infatti la gloria degli uomini più della gloria di Dio.
[44]Gesù allora gridò a gran voce: "Chi crede in me, non crede in me, ma in colui che mi ha mandato;
[45]chi vede me, vede colui che mi ha mandato.
[46]Io come luce sono venuto nel mondo, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre.
[47]Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo.
[48]Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho annunziato lo condannerà nell'ultimo giorno.
[49]Perché io non ho parlato da me, ma il Padre che mi ha mandato, egli stesso mi ha ordinato che cosa devo dire e annunziare.
[50]E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico come il Padre le ha dette a me".

MARCO (11,1-11)

[1]Quando si avvicinarono a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli
[2]e disse loro: "Andate nel villaggio che vi sta di fronte, e subito entrando in esso troverete un asinello legato, sul quale nessuno è mai salito. Scioglietelo e conducetelo.
[3]E se qualcuno vi dirà: Perché fate questo?, rispondete: Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito".
[4]Andarono e trovarono un asinello legato vicino a una porta, fuori sulla strada, e lo sciolsero.
[5]E alcuni dei presenti però dissero loro: "Che cosa fate, sciogliendo questo asinello?".
[6]Ed essi risposero come aveva detto loro il Signore. E li lasciarono fare.
[7]Essi condussero l'asinello da Gesù, e vi gettarono sopra i loro mantelli, ed egli vi montò sopra.
[8]E molti stendevano i propri mantelli sulla strada e altri delle fronde, che avevano tagliate dai campi.
[9]Quelli poi che andavano innanzi, e quelli che venivano dietro gridavano: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
[10]Benedetto il regno che viene, del nostro padre Davide! Osanna nel più alto dei cieli!
[11]Ed entrò a Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l'ora tarda, uscì con i Dodici diretto a Betània.

MATTEO (21,1-11)

[1]Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bètfage, verso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due dei suoi discepoli
[2]dicendo loro: "Andate nel villaggio che vi sta di fronte: subito troverete un'asina legata e con essa un puledro. Scioglieteli e conduceteli a me.
[3]Se qualcuno poi vi dirà qualche cosa, risponderete: Il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà subito".
[4]Ora questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato annunziato dal profeta:
[5]Dite alla figlia di Sion: Ecco, il tuo re viene a te mite, seduto su un'asina, con un puledro figlio di bestia da soma.
[6]I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù:
[7]condussero l'asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere.
[8]La folla numerosissima stese i suoi mantelli sulla strada mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla via.
[9]La folla che andava innanzi e quella che veniva dietro, gridava: Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli!
[10]Entrato Gesù in Gerusalemme, tutta la città fu in agitazione e la gente si chiedeva: "Chi è costui?".
[11]E la folla rispondeva: "Questi è il profeta Gesù, da Nazaret di Galilea".

LUCA (19,28-40)

[28]Dette queste cose, Gesù proseguì avanti agli altri salendo verso Gerusalemme.
[29]Quando fu vicino a Bètfage e a Betània, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due discepoli dicendo:
[30]"Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è mai salito; scioglietelo e portatelo qui.
[31]E se qualcuno vi chiederà: Perché lo sciogliete?, direte così: Il Signore ne ha bisogno".
[32]Gli inviati andarono e trovarono tutto come aveva detto.
[33]Mentre scioglievano il puledro, i proprietari dissero loro: "Perché sciogliete il puledro?".
[34]Essi risposero: "Il Signore ne ha bisogno".
[35]Lo condussero allora da Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù.
[36]Via via che egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada.
[37]Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, esultando, cominciò a lodare Dio a gran voce, per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo:
[38]"Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore. Pace in cielo e gloria nel più alto dei cieli!".
[39]Alcuni farisei tra la folla gli dissero: "Maestro, rimprovera i tuoi discepoli".
[40]Ma egli rispose: "Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre". [41]Quando fu vicino, alla vista della città, pianse su di essa, dicendo:
[42]"Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi.
[43]Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte;
[44]abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata".