L'UNZIONE DI BETANIA

Fonti

GIOVANNI (12,1-11)

[1]Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti.
[2]E qui gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali.
[3]Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell'unguento.
[4]Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse:
[5]"Perché quest'olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?".
[6]Questo egli disse non perché gl'importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
[7]Gesù allora disse: "Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura.
[8]I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me".
[9]Intanto la gran folla di Giudei venne a sapere che Gesù si trovava là, e accorse non solo per Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti.
[10]I sommi sacerdoti allora deliberarono di uccidere anche Lazzaro,
[11]perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.

MARCO (14,1-9)

[1]Mancavano intanto due giorni alla Pasqua e agli Azzimi e i sommi sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di impadronirsi di lui con inganno, per ucciderlo. 
[2]Dicevano infatti: "Non durante la festa, perché non succeda un tumulto di popolo". 
[3]Gesù si trovava a Betània nella casa di Simone il lebbroso. Mentre stava a mensa, giunse una donna con un vasetto di alabastro, pieno di olio profumato di nardo genuino di gran valore; ruppe il vasetto di alabastro e versò l'unguento sul suo capo. 
[4]Ci furono alcuni che si sdegnarono fra di loro: "Perché tutto questo spreco di olio profumato? 
[5]Si poteva benissimo vendere quest'olio a più di trecento denari e darli ai poveri!". Ed erano infuriati contro di lei. 
[6]Allora Gesù disse: "Lasciatela stare; perché le date fastidio? Ella ha compiuto verso di me un'opera buona; 
[7]i poveri infatti li avete sempre con voi e potete beneficarli quando volete, me invece non mi avete sempre. 
[8]Essa ha fatto ciò ch'era in suo potere, ungendo in anticipo il mio corpo per la sepoltura. 
[9]In verità vi dico che dovunque, in tutto il mondo, sarà annunziato il vangelo, si racconterà pure in suo ricordo ciò che ella ha fatto".

MATTEO (26,1-13)

[1]Terminati tutti questi discorsi, Gesù disse ai suoi discepoli: 
[2]"Voi sapete che fra due giorni è Pasqua e che il Figlio dell'uomo sarà consegnato per essere crocifisso". 
[3]Allora i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo si riunirono nel palazzo del sommo sacerdote, che si chiamava Caifa, 
[4]e tennero consiglio per arrestare con un inganno Gesù e farlo morire. 
[5]Ma dicevano: "Non durante la festa, perché non avvengano tumulti fra il popolo". [6]Mentre Gesù si trovava a Betània, in casa di Simone il lebbroso, 
[7]gli si avvicinò una donna con un vaso di alabastro di olio profumato molto prezioso, e glielo versò sul capo mentre stava a mensa. 
[8]I discepoli vedendo ciò si sdegnarono e dissero: "Perché questo spreco? 
[9]Lo si poteva vendere a caro prezzo per darlo ai poveri!". 
[10]Ma Gesù, accortosene, disse loro: "Perché infastidite questa donna? Essa ha compiuto un'azione buona verso di me. 
[11]I poveri infatti li avete sempre con voi, me, invece, non sempre mi avete. 
[12]Versando questo olio sul mio corpo, lo ha fatto in vista della mia sepoltura. 
[13]In verità vi dico: dovunque sarà predicato questo vangelo, nel mondo intero, sarà detto anche ciò che essa ha fatto, in ricordo di lei".

LUCA (7,36-50)

[36]Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. 
[37]Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato; 
[38]e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato. 
[39]A quella vista il fariseo che l'aveva invitato pensò tra sé. "Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice". 
[40]Gesù allora gli disse: "Simone, ho una cosa da dirti". Ed egli: "Maestro, dì pure". 
[41]"Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. 
[42]Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?". 
[43]Simone rispose: "Suppongo quello a cui ha condonato di più". Gli disse Gesù: "Hai giudicato bene". 
[44]E volgendosi verso la donna, disse a Simone: "Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. 
[45]Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. 
[46]Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. 
[47]Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco". 
[48]Poi disse a lei: "Ti sono perdonati i tuoi peccati". 
[49]Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: "Chi è quest'uomo che perdona anche i peccati?". 
[50]Ma egli disse alla donna: "La tua fede ti ha salvata; và in pace!".