La nuova Costituzione Europea

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Il trattato di Nizza

Nel dicembre 2000, il Consiglio europeo, concludendo un accordo sulla revisione dei trattati per adeguare le istituzioni dell’Unione all’allargamento, ha espresso la necessità di avviare una fase di riforma complessiva dell'Unione Europea e delle sue strutture, aprendo un dibattito il più ampio possibile.

Il Consiglio europeo ha quindi approvato una "dichiarazione sul futuro dell'Europa" allegata come dichiarazione n. 23 al Trattato di Nizza [versione PDF].
Erano previste tre fasi: una prima fase di discussione aperta, una seconda fase più strutturata le cui modalità sarebbero determinate dal Consiglio europeo di Laeken nel dicembre 2001 e, infine, una nuova conferenza intergovernativa che dovrebbe essere convocata nel 2004 per decidere sulle modifiche necessarie ai trattati.
La dichiarazione di Nizza identificava quattro grandi temi sui quali doveva vertere la riflessione: come stabilire e, in seguito, mantenere una delimitazione più precisa delle competenze tra l’Unione e gli Stati membri, conforme al principio di sussidiarietà? Quale statuto concedere alla Carta dei diritti fondamentali proclamata a Nizza? Come semplificare i trattati affinché siano più chiari e meglio capiti, senza modificarne il senso? Quale sarebbe il ruolo dei parlamenti nazionali nell’architettura europea?

La dichiarazione di Laeken

Un anno dopo, il 15 dicembre 2001, a Laeken, il Consiglio europeo, approvando la Dichiarazione sul futuro dell'Unione europea impegnava l’Unione a diventare più democratica, più trasparente e più efficace e ad aprire la via verso una Costituzione per i cittadini europei.
Decideva a tal fine di convocare una Convenzione che riuniva le principali parti partecipanti al dibattito, per esaminare le questioni essenziali che solleva lo sviluppo futuro dell'Unione e ricerca varie risposte possibili presentate nel progetto di trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa [versione PDF].
Si trattava di dare risposte chiare e consensuali a quesiti fondamentali:

Tale progetto ha funto da base per le trattative della Conferenza intergovernativa, cui hanno partecipato i capi di Stato e di governo degli Stati membri e di quelli in via d’adesione.
La CIG, i cui lavori hanno avuto inizio il 4 ottobre 2003 nel corso della presidenza italiana dell’Unione, non è riuscita a raggiungere un accordo definitivo prima della fine del 2003.
Il Testo definitivo della Costituzione è stato adottato all'Unanimità dalla CIG il 18 giugno 2004 e CIG esso dovrà venir ratificato in ogni paese con procedure differenti (referendum, ratifica parlamentare, ecc.) La bocciatura della Costituzione nei referendum tenutisi in Francia e in Olanda ha determinato l'arresto del processo di approvazione.
Fino ad un anno dopo l'avvenuta conclusione del processo di approvazione resta in vigore il Trattato di Nizza.

Leggi la "Guida del Cittadino Europeo" sul funzionamento delle istituzioni comunitarie in base al Trattato di Nizza

Leggi la bozza di Costituzione