EDVAC, DA CALCOLATORE A ELABORATORE

STORIA DEL CALCOLO AUTOMATICO
E DELLE SUE APPLICAZIONI PRATICHE


EDVAC, DA CALCOLATORE A ELABORATORE

  • Nel dicembre 1946, nell'Università di Princeton, grazie agli studi del matematico ungherese-americano John von Neumann, che rimase affascinato dal successo dell'ENIAC, viene iniziata la costruzione dell'Electronic Discrete Variable Automatic Computer, primo elaboratore dotato di programmi memorizzati. Infatti una delle innovazioni introdotte fu la RAM (Random Access Memory), che permette non solo di ridurre il numero delle valvole necessarie per costruire un elaboratore, ma anche di recuperare rapidamente i dati necessari.

ei.cs.vt.edu/~history/VonNeumann.html

Il calcolatore elettronico SSEC della IBM (1948) adottava il concetto di "programma memorizzato" di J. von Neumann.

  • Le istruzioni per i calcoli, invece di essere inserite con schede perforate, vengono registrate in forma numerica nella memoria elettronica interna, mediante un nastro magnetico. Così la macchina può saltare da un'istruzione all'altra. In pratica il calcolatore diventa un elaboratore capace di trattare qualsiasi informazione espressa in codice binario. Nel 1951 fu realizzato l'EDVAC, dal costo astronomico di mezzo milione di dollari (lo staff che vi ci lavorava era composto da circa 20 persone).
  • Con l'EDVAC nasce anche il software. Il computer, col nome UNIVAC 1 (Universal Automatic Computer), viene prodotto in serie nel 1951. Pesava 8 tonnellate, aveva un volume di circa 3 mq, costava moltissimo e impiegava tantissima energia (le valvole erano 5.400). 12 esemplari lavorarono senza sosta per 12 anni e 6 mesi, elaborando 30.000 informazioni al minuto. Tuttavia, il pubblico cominciò a capire cosa significhi un calcolatore solo quando l'UNIVAC riuscì a predire il successo di Eisenhower alle elezioni presidenziali.
  • Sulla base di questo computer, perfezionato nel 1948 dall'IBM, che realizza il Selective Sequence Electronic Calculator, si potranno progettare turbine e fare ricerche petrolifere (20 anni dopo si potranno calcolare le orbite lunari della capsula Apollo). Ora la scienza comincia a trasformarsi in un fattore essenziale dello sviluppo della produzione sociale.


Le prime memorie: anellini magnetizzati.

  • Nello stesso momento esplode il mercato dei calcolatori: negli USA, nel 1955, ce ne sono 250, che diventano 6.500 nel 1960 e 70.000 nel 1968. La IBM fornisce nel 1960 il 70% del mercato mondiale.


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Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Scienza -  - Stampa pagina
Aggiornamento: 23/04/2015