Astronomia e calendari - Calendario perpetuo
Il calendario della rivoluzione francese
Calendario gregoriano - Calendario islamico

Conversione delle date
Data (della rivoluzione): / /
Data (gregoriana): / /
Giorno Giuliano (a 12h):
Una riforma fallita

La rivoluzione francese promosse uno dei più grandi tentativi di razionalizzazione della storia umana; il frutto più noto è il sistema metrico decimale che sia pur con molte traversie le è sopravissuto e che è divenuto quasi universale (solo gli USA e la Birmania non lo hanno ancora adottato, ma lo usano da tempo in campo tecnico-scientifico).

L'analogo tentativo di riformare il calendario introducendone uno completamente nuovo si concluse invece in un fallimento prima ancora del ritorno dei Borboni; introdotto nel 1793 fu infatti abrogato da Napoleone il 31 Dic 1805 (10 Nivose 14). Dal 1 Gen 1806 fu quindi ripristinato il calendario gregoriano.

Il calendario progettato da una commissione della quale facevano parte illustri matematici come il Lagrange e il Monge, riprendeva il modello dell'antico calendario egizio tuttora usato dai Copti; dodici mesi di uguale durata (30 giorni) ai quali si aggiungono 5 giorni complementari (6 negli anni bisestili). I nomi dei mesi sono nuovi e ispirati al linguaggio agricolo-meteorologico. Il primo giorno dell'anno è per definizione quello nel quale cade l'equinozio di Autunno. Il giorno bisestile (sesto giorno complementare) viene aggiunto in base a questo criterio puramente astronomico, e cioè quando l'equinozio è slittato di un giorno.

La riforma si spinge fino ad abolire la settimana a favore della decade (ogni mese ha esattamente tre decadi) e a introdurre un sistema di ore decimali (ogni giorno ha dieci ore di cento minuti e ogni minuto cento secondi decimali).

Insieme al nuovo calendario fu introdotta anche una nuova era, l'era della rivoluzione con inizio al 22 Set 1792., giorno dell'equinozio di autunno dell'anno in cui fu proclamata la repubblica.

NMeseGiorniStagione
Un anno365 o 366 giorni


Bibliografia: