LA COMICOTERAPIA

IDEE PER UNA SCIENZA UMANA E NATURALE


LA COMICOTERAPIA

Qualche tempo fa alcuni scienziati hanno annunciato di aver scoperto che i muscoli utilizzati dall’uomo per assumere espressioni serie sono molti di più di quelli adoperati per farsi una grossa risata. Come a dire che l’essere umano sarebbe più naturalmente portato a ridere che a essere crucciato. Ma c’è di più: gli scienziati hanno ormai provato che ridere fa bene.

La saggezza popolare di antica memoria del resto ci soccorre in tal senso ricordando che “il riso fa buon sangue” mentre il prof. Susumo Tonegawa, premio Nobel per la medicina, citando gli antichi Ippocrate e Galeno, asserisce che “chi è musone, triste, depresso, non riesce a tener lontane le malattie”. Insomma in qualsiasi modo la si voglia definire (“comicoterapia”, “terapia del ridere”, “risoterapia”), non c’è dubbio che dopo una risata l’essere umano sta meglio: è più rilassato, la digestione è facilitata e sostanze come le endorfine, che servono ad aiutare il sistema immunitario, entrano ben in circolo.

Da tempo si è infatti scoperto che molte noie alla salute avrebbero cause nervose (malattie psicosomatiche), collegate allo stress, alle emozioni negative, alla depressione e alla costante tentazione di vedere della propria vita solo il bicchiere mezzo vuoto. Ridere aiuta a far fuggire queste brutte sensazioni. Ne sa qualcosa Hunter "Patch" Adams - divenuto famoso dopo il film omonimo interpretato da Robin Williams e, di recente, a Mogliano Veneto (Tv) - che deciso a fare il medico vide come l’Università incoraggiasse soprattutto il distacco dal paziente, di cui interessava solo la malattia.

Realizzare i sogni dei malati e farli ridere invece poteva aumentare l'emissione di endorfine, accelerandone la guarigione. I malati, gli anziani infatti reagiscono bene allo humour perché la risata rilassa, allenta la paura e rende l'ospedale meno opprimente. Fu allora che egli mise insieme il medico e il clown fino a fondare un proprio ospedale, il Gesundheit Institute (www.patchadams.org). Oltre a lui, altri nel mondo credono alla risata: le suore del St. Joseph Hospital di Houston che raccontano barzellette ai pazienti o Marcus McCausland in Sud Africa che mette a disposizione degli ammalati di cancro 'reparti di terapia del riso' con nastri video, audio, libri ed esperti comici.

In Italia qualche tempo fa Jacopo Fo, grande sostenitore della ‘comicoterapia’, ha inviato una lettera al ministro della Sanità (www.alcatraz.it), richiedendo l'istituzione di un ticket farmaceutico per l'acquisto a prezzi scontati di libri e videocassette comiche da vendere in farmacia; la mutuabilità degli spettacoli umoristici, l'istituzione di un esame universitario in comicità e tecnica della barzelletta e la creazione di una nuova figura professionale: il clown da corsia. Come dargli torto? Gli studiosi hanno calcolato che ridere anche per un solo minuto al giorno equivale a 45 minuti di completo relax psicofisico, con gran benessere sulla salute. Quindi che aspettate?

Paola Fantin - www.tg0.it


Questa associazione www.romacivica.net/ancis (ancis.politeia), come da interrogazione parlamentare EU presentata il 5 ottobre 2005, si sta battendo da anni per il riconoscimento della figura professionale del clown dottore.

Daniela Pascolini


Le immagini sono prese dal sito "Foto Mulazzani"

Web Homolaicus

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Scienza -  - Stampa pagina
Aggiornamento: 14/12/2018