CHIESETTA DI PORTONOVO
- La chiesa di Santa Maria di Portonovo é stata
fondata nel 1034: questa è l'unica data che conosciamo perché è rimasta copia di un
atto notarile stipulato il 7 luglio tra il proprietario del terreno, un certo signor
Grimaldi, e i monaci benedettini.
- Grimaldi disse di aver avuto la visione della
Madonna che gli imponeva di donare la terra ai monaci per costruire una chiesa a lei
dedicata. (Aveva donato la terra anche per un convento, che però non esiste più, poiché
nel 1330 una catastrofica frana lo distrusse. I monaci andarono via e non tornarono a
ricostruirlo poiché il Conero franava troppo spesso, almeno due volte l'anno. Non ci sono
neanche i ruderi, perché le truppe napoleoniche li presero per fare il fortino che é il
terzo monumento di Portonovo in ordine di data: la chiesa, la torre di guardia del 1700 e
nel 1808 il fortino).
- Mentre costruivano il fortino, le truppe francesi
trasformarono la chiesa in una caserma e la intonacarono tutta. Andate via le truppe,
venne un architetto a ripulirla, ma questi, nel mentre toglieva il primo intonaco dalla
chiesa, distrusse involontariamente anche un affresco nella piccolissima nicchia di
destra.
- Lo stile architettonico è romanico, ad eccezione
della cupola, che é bizantina. Di rilievo il fatto che abbia cinque navate in luogo delle
solite tre. Le due più laterali, infatti, sono state aggiunte dai monaci per fare da
contrafforte alla cupola che é molto alta, essendo il terreno alquanto instabile.
- La chiesa non ha fondamenta, per cui con qualsiasi
scossa si muove tutta. Se avesse avuto le fondamenta probabilmente la cupola sarebbe
crollata.
- La pietra di costruzione è quella del Conero,
bianca, calcarea, così come la si vede: essa è stata solamente ripulita. La pietra del
pavimento è arenaria; quella rossa non c'è quasi più; quella gialla è tipica del
monte, perché tende a sbriciolarsi.
- Il pavimento originale ha quasi mille anni ed è la
parte più delicata. Dietro l'altare è stato ritrovato l'altare antico dei monaci: un
pezzo di pietra molto grande e bianca, che oggi si trova nel duomo di Ancona.
- In sostanza questa è una delle poche chiese che non
ha mai subito variazioni, è esattamente come l'hanno costruita i monaci. Le uniche
modifiche le hanno apportate gli stessi monaci e sono le due piccole navate laterali e
l'atrio.
- Originariamente il primo arco che si vede era
l'entrata. L'attuale atrio venne costruito dai monaci per ripararsi dalla bora.
- Attualmente la situazione della chiesa è critica.
Il mare le è a ridosso: oltre a sgretolare la terra sottostante, provoca l'umidità che
dentro la chiesa forma il muschio. Si pensa di costruire delle scogliere per impedire al
mare di distruggerla.
- I vetri della Chiesa sono tutti della fine dell'Ottocento.
All'epoca dei monaci non c'era nulla, successivamente venne messo un altro tipo di vetro:
l'alabastro.

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