L’EVOLUZIONE BIOLOGICA E CULTURALE: premessa

BIOLOGIA E CULTURA


PREMESSA

Per lungo tempo scienziati ed umanisti hanno poco dialogato tra di loro, convinti di potere incrementare le conoscenze nell’ambito dei propri paesaggi intellettuali che, si riteneva, avessero ben poco da ricavare da una più intensa e reciproca frequentazione.

L’uso di linguaggi diversi, densi di una terminologia che in modo elitario non ricercava il dialogo se non all’interno del proprio settore disciplinare, ha ulteriormente frapposto barriere tra discipline scientifiche ed umanistiche.

Più recentemente si è tuttavia andata realizzando una maggiore disponibilità al confronto, riscoprendo che spesso, al di là di una differente costruzione linguistica, vi è nei due campi un’ampia sovrapposizione, a livello intellettuale, di modelli di analisi.

La raccolta di articoli che viene presentata si muove in tale ambito e vuole offrire un piccolo contributo al rafforzamento di tale tendenza.

Alcune brevi considerazioni aggiuntive meritano di essere fatte. Innanzi tutto, nell’approccio agli argomenti trattati, le ragioni del “perché” del loro espletarsi sono state preminenti, nell’indagine, rispetto a quelle del “come”. Questo ha spinto ad analizzare i fatti storicizzandoli, avvertendo l’esigenza di non rendere, per quanto possibile, l’argomento esaustivo nell’ambito di una specifica disciplina.

L’altro aspetto preminente che ha guidato la stesura degli articoli è stata la continua sottolineatura del ruolo centrale svolto dalla selezione naturale nel governare tutti i processi biologici; si è anche preferito, dove possibile, fare emergere il contributo specifico della selezione sessuale che solo di recente è stata oggetto di una riconsiderazione, sul solco di quanto aveva bene intuito Darwin.

Infine gli scritti sono stati elaborati avendo costantemente presente che l’attuale fase in cui si esplica la vita sulla Terra è fortemente condizionata dalla presenza umana che sta incrementando il prelievo di risorse a ritmi insostenibili per molti organismi viventi, destinandoli all’estinzione.

E’ quanto mai necessaria l’affermazione di una cultura che sappia ricollocare l’uomo in una dimensione ben ancorata alle ragioni dell’integrazione equilibrata, e della convivenza possibile, nel contesto ambientale; che sappia in definitiva fare convergere biologia e cultura in una visione profondamente laica del nostro procedere, dove casualità e direzionalità continuamente si confrontano.


a cura diAntonio De Marco - Parco Abatino

Web Homolaicus

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Scienza
 - Stampa pagina
Aggiornamento: 23/04/2015