Politiche di amministrazione in una
rete Windows NT
System
Policies
testo: Roberto
Bisceglia mailto: RobertoB@Docenti.Org
System Policy è un file che contiene dati di
configurazione del registro che riguardano utenti o gruppi di
utenti.
Lo scopo della System Policy è quello di semplificare
il lavoro di un amministratore di rete per l'attivazione di
politiche di sicurezza.
Quando un utente accede alla rete, il
server di rete legge il file contenente la System Policy e in base a
questo configura il computer locale. In questo modo diversi utenti
potranno accedere allo stesso computer avendo, ciascuno, permessi e
restrizioni diversi.
La System Policy fa parte del processo
di Logon, ovvero dell'accesso alla rete, per cui segue l'utente in
ogni postazione della rete.
La System Policy può essere usata
per sovrascrivere i valori del registro, sia nel caso di
configurazioni relative a un utente, sia nel caso di configurazioni
relative ad una macchina.
Le Policies sono definite in un
file che per i sistemi Windows NT si chiama NTConfig.pol. Quando un
utente fa logon, il server legge il file NTConfig.pol e il registro
della macchina client viene modificato secondo la configurazione in
esso definita.
Per le macchine Windows 95-98 di una rete, il
file di configurazione si chiama Config.pol, per distinguersi da
quello per computer NT in caso di rete
mista.
System Policies per utenti o
gruppi
Sebbene sia possibile modificare con System
Policy molte configurazioni del registro, le opzioni di default in
System Policy Editor (SPE) sono limitate. Ecco le più importanti,
valide sia per singoli utenti (users), sia per gruppi di utenti (groups):
- Control Panel: permette restrizioni all'uso dell'etichetta
Display nel Pannello di Controllo e, quindi, alla possibilità di
modificare le impostazioni dello schermo.
- Desktop: permette di configurare sfondi o colori di sfondo del
desktop di un utente. L'utente troverà quel desktop in ogni
macchina nella quale farà logon.
- Shell: consente di configurare permessi d'uso di alcuni
comandi (Find, Run, Shut Down e altri).
- System: permette di disabilitare l'editor di registro
(Regedit), di stabilire quali programmi si possono usare e di
impostare altre restrizioni al sistema.
- WindowNT Shell: consente di creare un'interfaccia diversa da
Explorer e di definire quali icone visualizzare sul desktop e
quali voci avere nel menu Start. Prevale sull'eventuale simile
voce della policy per il singolo computer.
- WindowsNT System: consente, tra l'altro, di mostrare messaggi
di benvenuto o di disabilitare il task manager.
 Esempio di Policy
System Policies per
computer
Una System Policy di default può essere
assegnata, oltre che a users o groups, anche a un computer della
rete. La policy del computer diviene complementare a quella
dell'user. In caso di conflitto tra le due policies, quella
dell'user prevale e sovrascrive quella del computer.
La
configurazione di un computer attraverso una System Policy serve a
prevenire modifiche al sistema operativo da parte di utenti non
autorizzati e a far sì che il sistema parta in una determinata
configurazione.
Ecco le più importanti policies per
computer:
- Network: determina come i computer remoti devono aggiornare la
loro policy prelevandola da NTConfig.pol del server PDC (Primary
Domain Controller).
- System: specifica quali applicazioni il computer deve eseguire
all'avvio.
- WindowsNT Network: modifica alcune impostazioni di rete, ad
es. il fatto di nascondere drives.
- WindowsNT printers: configurazioni relative allo spooler di
stampa.
- WindowsNT Access remote: configurazioni relative all'accesso
(ad es. numero massimo di autenticazioni fallite).
- WindowsNT Shell: permette di definire quali icone visualizzare
sul desktop e quali voci avere nel menu Start. In caso esistano
simili policies per user o group, prevarranno quest'ultime.
- WindowsNT System: permette di configurare la policy relativa
al logon utente, ad esempio consentendo o negando l'accesso
automatico, oppure visualizzando messaggi di avvertimento.
Permette, poi, di rendere inattivo il pulsante di shutdown.
- WindowsNT User profiles: consente di cancellare i profili
comuni temporaneamente copiati nella cache di ciascuna macchina di
rete e di impostare alcune configurazioni relative all'accesso.
 Menu delle policy per computerIl System Policy Editor
(Poledit)
Per configurare le policies di computer,
utenti o gruppi è disponibile, sia in Windows NT che in Windows
95/98, un editor apposito: il System Policy Editor, meglio
conosciuto come Poledit. In Windows NT4 Server, il programma è
installato automaticamente, mentre in Windows NT Workstation è
necessario copiarlo da un CD-ROM di installazione di Windows NT4
Server (cartella \CLIENTS\SRVTOOLS\WINNT\I386) o da un server in cui
sia stato installato, avendo cura di copiare sia il programma vero e
proprio (Poledit.exe), sia i modelli di policy (Common.adm,
Windows.adm e Winnt.adm).
Una versione per Windows 95-98 è
presente nel relativo CD-ROM di installazione, nella cartella
\TOOLS\Reskit\NETADMIN\POLEDIT, e può essere installata agendo sul
menu Start -> Impostazioni -> Pannello di Controllo –
Installazione Applicazioni -> Installazione di Windows e
ricercando nel CD-ROM il file di installazione Poledit.inf, come da
figura:
 Installazione di Poledit per Windows
95-98 I modelli di policies
presenti sono tre:
- Common.adm: contiene informazioni sulle configurazioni del
registro comuni a Windows NT e a Windows 95-98.
- Winnt.adm: contiene informazioni sulle configurazioni del
registro proprie di Windows NT.
- Windows.adm: contiene informazioni sulle configurazioni del
registro proprie di Windows 95-98.
Poledit è un tool
strategico nell'amministrazione di una rete Windows NT. E' quindi
raccomandabile che ne sia ristretto l'uso ai soli Amministratori e
che, con le opportune procedure, ne sia inibita anche
l'installazione.
Con Poledit è possibile:
- Creare una policy di default che sarà assegnata, al momento
del logon, a tutti gli utenti e a tutti i computer.
- Creare policies particolari per singoli utenti, gruppi di
utenti o singoli computer. Queste configurazioni conterranno anche
quelle stabilite per Default User e Default Computer e, solo se
diverse, le prime prevarranno su queste ultime.
- Specificare se, per quali utenti e in quale modo le policies
debbano essere caricate dal PDC o da qualsiasi altro computer
della rete.
Poledit può agire:
- In modo Registry: è possibile modificare il registro di un
computer locale o remoto. Le modifiche sono immediatamente attive.
- In modo Policy: si crea e si modifica il file NTConfig.pol (o
Config.pol per le macchine Windows 95-98). Le modifiche dei
registri delle singole macchine non sono immediate, ma avvengono
solo a un nuovo logon. Questo metodo è molto più funzionale del
precedente, in quanto consente di modificare i registri di più
computer e utenti contemporaneamente.
Il
modo Registry
Per entrare in modo Registry è
sufficiente in Poledit richiamare la voce <Open registry> dal
menu <File>. Apparirà la seguente finestra:
 Modo Registry per il computer
locale Le due uniche icone presenti si
riferiscono:
- Local Computer: alla sezione del registro del computer locale
che contiene le configurazioni proprie del computer e del suo
rapporto con la rete.
- Local User: alla sezione del registro del computer locale che
contiene le configurazioni proprie dell'utente in quel momento
attivo su quel computer.
Nella comune amministrazione di
una rete scolastica, è sconsigliato utilizzare Poledit per
modificare il registro di computer locali o di utenti locali, in
quanto è possibile usare altri tools di configurazione, ad es. per
la configurazione del desktop.
Il modo
Policy
Per attivare il modo Policy è sufficiente
creare una nuova Policy (voce <New Policy> del menu
<File>, o caricarne una esistente con la voce <Open
Policy>. Ovviamente bisogna sapere dove si trova il file
NTConfig.pol (o Config.pol); è abbastanza nascosto, o meglio si
trova in una cartella condivisa al momento dell'installazione di
Windows NT Server (Netlogon), ma se si prova ad aprirlo attraverso
il percorso di rete (\\server\netlogon\) quasi sempre non si riesce,
a causa di problemi di protezione.
Il modo più semplice è
quello di caricarlo dalla sua cartella reale, in verità un po'
nascosta: %SYSTEMROOT%\system32\Repl\Import\Scripts, ricordando che
%SYSTEMROOT% sta ad indicare la cartella che contiene il sistema
operativo, di norma C:\Winnt.
Quando si inizia a creare una
nuova policy, appaiono nella finestra di Poledit due sole icone:
Default User e Default Computer:

Poledit in modo Policy (nuova policy)
- Default User: contiene le configurazioni relative all'utente
di default (qualsiasi utente che fa logon nella rete e per il
quale non siano definite una policy utente, né una di gruppo).
- Default Computer: contiene le configurazioni relative al
computer di default (qualsiasi computer della rete per il quale
non siano previste policies particolari).
Configurazione delle
policies
Quando Poledit lavora in modo Policy, tutte
le configurazioni relative a utenti, gruppi e computer vengono
inserite nel file NTConfig.pol (Config.pol per i computer Windows
95-98).
Quando un utente fa logon su una macchina della rete,
questa va a leggere il file di configurazione (NTConfig.pol o
Config.pol) e aggiorna il proprio registro secondo quanto stabilito
nelle policies.
La configurazione di una policy attraverso
Poledit è un procedimento abbastanza intuitivo, ma è necessario che
il System Administrator sappia bene quali modifiche apportare e a
chi assegnarle.
Le voci del registro modificabili hanno una
casella che ne identifica lo stato. Le possibilità sono tre:
Spuntata: quanto previsto
dalla voce è stato implementato e, quindi, è attivo.
Bianca: quanto previsto
dalla voce è stato cancellato e, quindi, è inattivo.
- Grigia: quanto previsto dalla voce non viene modificato e,
quindi, conserva l'impostazione dell'ultimo accesso da parte
dell'utente. Non vengono effettuate modifiche al registro e quindi
è più veloce il processo di startup.
Se prima si seleziona
un'opzione e poi si cambia idea deselezionandola, la configurazione
precedente viene cancellata. Nel caso si desideri non selezionare
una particolare opzione, conviene dunque rendere grigia la casella
relativa, in modo che possa essere usata la precedente
configurazione.
 Modifiche di alcune voci
In questa figura, relativa alle restrizioni della
shell di Windows NT, si può osservare, ad esempio, che:
- Le prime quattro voci hanno il flag attivo. Questo significa
che per quell'utente o gruppo è rimosso il comando <Run> dal
menu <Start> (voce n.1), è rimossa la cartella
<Settings> o <Impostazioni> dal menu <Start>
(voce n.2) e cosi' via.
- Le voci "Hide drives in My Computer" ("Nascondi le icone dei
drives nel mio computer") e "Remove Shut Down command from Start
menu" sono grigie, per cui è attivo quanto stabilito
precedentemente.
- Altre icone, ad es. "Hide all items on desktop" ("Nascondi
tutti gli oggetti sul desktop"), sono bianche; ciò significa che
la voce è inattiva, per cui si vedranno tutti gli oggetti del
desktop.
Creazione di una nuova policy per
utenti o gruppi
La prima cosa che un Amministratore
di rete scolastica deve imparare è che:
"Se non sono attive
policies per utenti, gruppi o computer, vale quanto previsto per
Default User e Default Computer".
Uno degli impegni
prioritari è quindi quello di definire le policies per utenti e
gruppi e, nel caso sia necessario, anche per singoli
computer.
Partendo da una nuova policy, è ovvio che nessuna
restrizione è attiva. Altrettanto ovvio è che tale situazione è la
meno indicata per una rete, tantomeno per una rete scolastica, in
quanto a ogni utente sarebbe consentito utilizzare programmi che
modificano le configurazioni delle macchine. Ad esempio, se agli
studenti non viene inibita la modifica della configurazione del
desktop, dopo poco tempo saranno probabilmente cambiati colori,
sfondi, caratteri, risoluzioni. Il System Administrator dovrebbe
così riportare alla situazione originaria più computer.
Per
evitare questi inconvenienti, basta intervenire sulle policies. Il
primo passo è la definizione delle policies per utenti e gruppi.
Dato per scontato che tutti gli utenti del dominio siano
stati inseriti in Gruppi Globali corrispondenti al tipo di account
(se non è così, e' meglio farlo adesso!) - ad esempio gli studenti
nel Gruppo Studenti, i docenti nel Gruppo Docenti, gli
Amministratori in Domain Admins etc. - è preferibile operare sui
gruppi piuttosto che sui singoli utenti.
Per creare una policy
per un gruppo, è necessario selezionare la voce <Add Group>
del menu <Edit> di Poledit o cliccare sull'icona relativa;
apparirà una finestra ove verrà chiesto il nome del gruppo con la
possibilità di visualizzare tutti quelli esistenti, in modo da
selezionare quello voluto.
A questo punto, nella finestra di
Poledit apparirà l'icona del gruppo scelto.
Per implementare una
policy relativa a un utente, il procedimento è analogo, con la
differenza che occorre scegliere <Add User> o l'icona
relativa.
La finestra di Poledit sarà più o meno così:
Nell'esempio sono stati inseriti due gruppi globali
di studenti, ai quali saranno riferite configurazioni
differenti.
Cliccando sull'icona di un gruppo o di un utente,
si aprirà poi la finestra contenente tutte le voci di registro
modificabili.
Configurazione di una policy per
utenti o gruppi
Vediamo alcune configurazioni
relative a un gruppo generico "Studenti" e a un gruppo generico
"Docenti". In una rete scolastica, è in genere opportuno limitare al
massimo le possibilità di modifica delle configurazioni da parte
degli studenti, eliminando tutti i programmi o tools che possono
rivelarsi pericolosi, e consentire, invece, una certa libertà
d'azione (non troppa) ai docenti.
Nel caso che alcuni docenti
debbano avere maggiore libertà d'azione, è sempre possibile
inserirli in un gruppo apposito, al quale attribuire policies
differenti.
Lo schema potrebbe essere il
seguente:
Sezione e sottosezione |
Voce |
Note |
Gruppo Studenti |
Gruppo Docenti |
Shell
Custom Folders |
Custom Program Folder |
Indica la posizione della cartella Programmi. Il
percorso deve essere di tipo UNC, ad
es. \\server\profili\ %USERPROFILE%
\Programmi.
Conviene attivarlo se i gruppi sono
indirizzati verso un unico profilo e, quindi, verso un'unica
cartella. |
  |
  |
Custom Desktop icons |
Indica la posizione della cartella Desktop. Il percorso
deve essere di tipo UNC, ad es. \\server\profili\
%USERPROFILE%\ Desktop.
Conviene attivarlo se i
gruppi sono indirizzati verso un unico profilo e, quindi,
verso un'unica cartella. |
  |
  |
Hide Start menu Subfolders |
Nasconde le sottocartelle del menu Start, ad.es. la
cartella Programmi, se questa esiste. |
 |
 |
Custom Startup Folder |
Indica la posizione della cartella Startup o Esecuzione
Automatica. Il percorso deve essere di tipo UNC, ad
es \\server\profili\ %USERPROFILE%\
Startup.
Conviene attivarlo se i gruppi sono
indirizzati verso un unico profilo e, quindi, verso un'unica
cartella. |
  |
 |
Custom Network Neighborhood |
Indica la posizione della cartella Network Neighborhood
o Risorse di rete. Il percorso deve essere di tipo UNC, ad
es. \\server\profili\ %USERPROFILE%\
NetHood.
Conviene attivarlo se i gruppi sono
indirizzati verso un unico profilo e, quindi, verso un'unica
cartella. |
  |
  |
Custom Start Menu |
Indica la posizione della cartella Start Menu o Menu
Avvio. Il percorso deve essere di tipo UNC, ad
es. \\server\profili\ %USERPROFILE%\ Start
Menu.
Conviene attivarlo se i gruppi sono
indirizzati verso un unico profilo e, quindi, verso un'unica
cartella. |
  |
  |
Only Use approved Shell Extension |
Disattivare. |
 |
 |
Remove File menu from Explorer |
Rimuove il menu File dalla toolbar di
Explorer.
Disattivarla per i docenti; attivarla per gli
studenti nel caso di una politica molto restrittiva. |
  |
 |
Remove common programs groups from Start Menu |
Importante attivarla per entrambi i gruppi.
In
questo modo si nascondono i menu dei programmi di
amministrazione |
 |
 |
Disable context menus from the Taskbar |
Rimuove il menu contestuale (tasto dx) dalla Tray (es.
bottone Start, Tab Control, Orologio). Attivarlo. |
 |
 |
Disable Explorer's default context menu |
Attivare per gli studenti. Disattivare per i
docenti. |
 |
 |
Remove the map Network Drive ed Disconnect Network
Drive Option |
Attivato, evita che l'utente disconnetta drive di rete
o attivi nuove connessioni di rete. |
 |
  |
Disable File link tracking |
Attivato, evita che sia visualizzato il percorso
assoluto di un'applicazione. |
 |
 |
Sezione e sottosezione |
Voce |
Note |
Gruppo Studenti |
Gruppo Docenti |
System |
Parse Autoexec.bat |
Se attivo, le variabili d'ambiente presenti in
Autoexec.bat sono incluse nell'ambiente utente. |
 |
 |
Run Logon scripts synchronously |
Determina se e quanto la shell debba aspettare il
completamento dello script di logon. |
 |
 |
Disable Task Manager |
Se attivo, disabilita Task Manager. |
 |
 |
Show welcome tips at logon |
Se attivo, abilita la visualizzazione di una schermata
di benvenuto al primo e secondo accesso. |
 |
 | Nella
tabella, la casella bianca indica
la disabilitazione della voce. Ovviamente, se la policy di default
user non è stata modificata, è possibile utilizzare anche la casella
grigia . Tuttavia, mi sembra preferibile la prima, in quanto
stabilisce con certezza la disattivazione della voce.
Se un
utente fa parte di più gruppi e se le policies sono discordanti, ha
la priorità quella del primo gruppo nella lista richiamabile dal
menu di Poledit. La lista è modificabile.
Se un utente ha una
policy individuale e se questa non concorda con la policy del gruppo
o dei gruppi di appartenenza, prevale sempre la policy
d'utente.
Creazione di una nuova policy per
computer
Le policies per computer hanno lo scopo di
definire alcune configurazioni del computer e i suoi rapporti con la
rete.
Se non vengono definite policies per determinati
computer, valgono quelle previste per Default Computer. Quando vi è
contrasto in alcune voci, la policy di un particolare computer
prevale su quella di Default Computer. Se presenti, le policies per
utenti o gruppi avranno una priorità maggiore.
Le priorità
delle policies potrebbero essere definite secondo questa gerarchia,
partendo da quelle con priorità
maggiore:
UTENTE
GRUPPO (a partire dal primo della
lista)
DEFAULT USER
COMPUTER
DEFAULT
COMPUTER
Per creare una policy per un gruppo, occorre selezionare
la voce <Add Computer> del menu <Edit> di Poledit o
cliccare sull'icona relativa; apparirà una finestra ove verrà
chiesto il nome del computer, con la possibilità di visualizzare
tutti quelli esistenti in rete, in modo da selezionare quello
voluto.
Configurazione di una policy per
computer
Le policies per computer presenti nei
modelli di default Common.adm e Winnt.adm sono sufficienti per le
esigenze di una rete scolastica. Le sezioni e le voci presenti sono
descritte nella tabella seguente e le modifiche si possono
effettuare con Poledit cliccando sull'icona del computer scelto. Se
la stessa policy deve essere comune a più computer, è possibile
configurarne uno e poi, dal menu col comando <Copy>, copiare la policy, selezionare
il computer target (o i computer, tenendo premuto il tasto <Control>) e dare, sempre da menu, il
comando <Paste>.
La
stessa operazione può essere effettuata su Default Computer, tenendo
conto che le configurazioni così stabilite avranno effetto su tutti
i computer della rete, a meno che questi non abbiano policies
individuali divergenti.
Il
Registro
HKEY_CURRENT_USER. Tutte le configurazioni
delle policies vengono scritte come chiavi di registro. Il file che
raccoglie tutte le informazioni è NTUser.dat (User.dat in Windows
95-98).
Con il termine Registry Hive si intende una sezione
del registro, costituita da chiavi, sottochiavi e valori, che può
essere salvata come file.
Il Registry Hive del profilo utente
(User Profile) è in forma di file (NTUser.dat) ed è mappato come
sezione HKEY_CURRENT_USER del registro, quando l'utente fa logon.
L'hive mantiene le configurazioni dell'utente finché questi è
collegato.
Alla gerarchia HKEY_CURRENT_USER possono essere
aggiunte le configurazioni di singoli utenti e/o gruppi. Se non sono
attive policies per utenti o gruppi, HKEY_CURRENT_USER contiene solo
le informazioni relative a Default User.
Allo stesso modo, la
gerarchia HKEY_LOCAL_MACHINE contiene le informazioni relative a
Default Computer, o relative a policies particolari del
computer.
Conflitti tra NT server e NT
Workstation in lingua italiana
Come è noto, Windows
NT4 Server è in lingua inglese e non è mai stato tradotto in
italiano. Al contrario, Windows NT4 Workstation esiste in versione
italiana. Utilizzando la versione italiana nelle macchine client,
sorge un problema nella stesura delle policies, in relazione ai
percorsi da indicare nelle voci relative alla sottocategoria "Custom
Folders" della policy per utente o gruppi, o alla sottocategoria
"Custom Shared Folders" della policy per computer.
Infatti,
se si è configurato il profilo da una macchina con NT Workstation in
italiano, nella cartella del profilo si troveranno cartelle dai nomi
italiani (es. Programmi, Esecuzione automatica, Risorse di rete,
Menu Avvio ecc.).
Volendo modificare o attivare una delle
configurazioni di Custom Folders o di Custom Shared Folders, Poledit
suggerisce il percorso UNC, ma in lingua inglese.
Per
configurare un particolare Menu Avvio, Poledit suggerisce
%USERPROFILES\Start Menu, mentre NT Workstation ha creato una
cartella col nome italiano (Menu Avvio).
Occorre quindi
accertare quali siano i nomi delle cartelle presenti in ciascun
profilo, guardando nella share \\SERVER\PROFILI, e correggere di
conseguenza il percorso UNC di Poledit in %USERPROFILES\Menu
Avvio.
Analogamente, il percorso
%USERPROFILES\Start
Menu\Programs\Startup
deve essere modificato
in:
%USERPROFILES\Menu Avvio\Programmi\Esecuzione
Automatica
L'unico percorso che non presenta problemi è
quello riferito al Desktop, il cui nome in italiano non
cambia.
Differenze tra le policies di Windows NT e
quelle di Windows 95–98
Se i client di rete hanno
come sistema operativo Windows 95-98, vi sono alcune differenze
nella gestione dei profili e delle policies.
Windows 95 non
supporta le policies di gruppo. Windows 98, per fortuna, sì. Windows
95-98 deve essere configurato in modo che, al momento del
caricamento del profilo, vengano copiati nel computer locale solo i
collegamenti (.lnk) o i file di informazioni (.pif). Altrimenti,
verranno copiati dal server al computer locale tutti i file,
cartelle e documenti presenti nella homefolder del
profilo.
Windows 95-98 usa file differenti per salvare le
chiavi di registro, ma tali file non sono incompatibili con quelli
di Windows NT. Ecco le corrispondenze tra i due sistemi
operativi:
Windows NT |
Windows 95-98 |
Ntuser.dat |
User.dat |
Ntuser.dat.log |
User.da0 |
Ntuser.man |
User.man | Windows
95-98 non utilizza la cartella Application Data.
I profili di
Windows 95-98 non sono salvati nella cartella \\server\profili del
BDC, ma nella cartella Users definita al momento della creazione del
profilo utente.
Le directory di un profilo
Dalla figura
precedente si può facilmente capire che per il profilo utente "cad1"
è stato definito un "User Profile Path" con UNC \\server\profili\cad
(ovvero nella cartella profili\cad esistente sul computer di nome
server) dove afferiranno tutte le configurazioni relative a Windows
NT4 e i file di registro (Ntuser.dat ecc.).
È stata inoltre
definita una cartella con UNC \\server\Users\cad (ossia una cartella
Users\cad esistente sul computer di nome server) che sarà la
cartella di lavoro dell'utente e che viene mappata come disco Z:. In
tale cartella l'utente potrà scaricare tutto il suo materiale di
lavoro. Se l'utente accederà alla rete da una postazione Windows
95-98, in questa cartella verranno anche copiati tutte le
configurazioni relative a questo sistema operativo.
Ne
derivano alcuni problemi per la sicurezza della rete, in quanto
l'utente potrebbe inavvertitamente cancellare file del proprio
profilo, trovandosi questi nella sua directory di
lavoro. |