Queste descrivono il deterioramento subito dal segnale nel transito attraverso
un dispositivo dal comportamento non-lineare, per il quale cioè la relazione
ingresso-uscita sia del tipo
yt
= g
x
t
;
espandendo la relazione ingresso-uscita
y = g
x
, ed arrestando
lo sviluppo al terzo ordine, otteniamo:
Preseguendo nell'analisi del caso dell'amplificatore che satura, osserviamo subito come, nel caso di segnali con modulazione AM, il fenomeno sia particolarmente grave: infatti questi segnali presentano valori di ampiezza direttamente dipendenti da quelli del segnale modulante. Per evitare di operare in regione non lineare, l'ampiezza del segnale di ingresso deve quindi essere ridotta (questa operazione è chiamata back-off), e conseguentemente la trasmissione avviene ad un livello di potenza inferiore a quello consentito dall'amplificatore.
Nel caso di trasmissione FM, invece, abbiamo visto che il segnale modulato mantiene sempre la stessa ampiezza, e dunque si può effettuare la trasmissione a piena potenza - ovvero, se il livello di trasmissione è fissato, non si deve ricorrere ad un amplificatore sovradimensionato. Esaminiamo ora come quantificare l'effetto delle distorsioni non lineari.