Testare la rete wireless

TESTARE LA RETE WIRELESS (esempio preso dal web)


Come "strumento di misura" abbiamo utilizzato un comodo software che consente di calcolare la velocità di trasmissione tra due dispositivi attraverso l'invio di un pacchetto predefinito. Il software si chiama Qcheck ed è prodotto da NetIQ.

Per ricreare le condizioni di funzionamento migliori, i test sono stati effettuati connettendo i due dispositivi wireless in modalità Ad-hoc, svincolando così i risultati dalle prestazioni dell'access point e della ethernet wired. Le due schede wireless sono state posizionate a circa 40 cm l'una dall'altra.

Il parametro fondamentale da analizzare era la velocità di trasferimento media e la dipendenza di quest'ultima dalle dimensioni della chiave wep (64 e 128 bit).

Il grafico seguente riporta i risultati ottenuti. Come termine di paragone è stato inserito nel grafico il risultato di un test condotto su due pc desktop connessi tramite cavo cross.

Conducendo i test con varie card (PCMCIA, PCI e USB) i risultati si sono rivelati tra loro paragonabili e perfettamente allineati.
Dai risultati ottenuti si evince che la velocità reale di trasferimento anche in condizioni ottimali è ben lontana dai dati di targa dei dispositivi.
Si può osservare un leggero decremento prestazionale all'aumentare delle dimensioni della chiave wep, ma il rallentamento è veramente minimo.
Per rendere più realistici i risultati, si è provveduto a ripetere il test allontanando di qualche metro le card wireless ed utilizzando una rete di tipo "infrastrutture"; in questa prova sono state valutate le prestazioni in presenza di un un access point. Con estremo piacere le performance non sono variate in modo apprezzabile ed i risultati ottenuti sono paragonabili a quelli visibili nel grafico precedente.

Le card PCMCIA di Asus vengono fornite con un'utility molto completa, che prevede anche una visualizzazione grafica dei parametro transfer rate (teorico). In un grafico viene evidenziato se il link wireless consente trasmissioni a 11Mbps, 5Mbps o 2Mbps. Tale utility è stata utilizzata per valutare lo stepping di velocità al crescere della distanza.
Spostando il notebook con scheda wireless, si è apprezzato come all'aumentare della distanza, access point e card negoziassero la velocità di trasmissione migliore. Ovviamente i valori di througput rilevati con Qcheck sono precipitati.

Conducendo i test in un ambiente realistico (uffici con pareti in muratura di notevole spessore) non è ipotizzabile realizzare delle misurazioni valide. Come dato di massima, si può dire che a circa 15 metri e con 2 pareti di mezzo la velocità di trasmissione negoziata tra l'access point D-Link e la scheda PCMCIA di Asus era di circa 5 Mbps. Sicuramente in un ambito open space le prestazioni sarebbero state migliori.

Resta da analizzare il problema della condivisione del medesimo access point da parte di 1, 2 o 3 utilizzatori, ovvero definire come degradano le risorse disponibili per ogni connessione all'aumentare degli utenti di un singolo access point.

Purtroppo non è ben chiaro come gli access point gestiscano la ripartizione delle risorse per gestire il traffico wireless ed ethernet; ogni produttore segue le soluzioni a lui più congeniali e non esiste una valida documentazione in merito. 

Indicativamente si può dire che il traffico da e verso la ethernet ha priorità più elevata rispetto al traffico proveniente dalle card wireless.

I risultati delle prove di condivisione non sono stati incoraggianti. Con 3 schede wireless connesse, il solito test di Qcheck (che prevedeva l'invio di 1MB di dati) ha fatto rilevare valori pari alla metà di quelli presenti nel grafico delle condizioni ideali di funzionamento.

Trasferendo contemporaneamente dati anche tra gli altri dispositivi wireless, Qcheck ha rilevato un valore minimo di circa 1 Mbps.
La distanza tra i dispositivi era minima, quindi ci si trovava nella condizione di funzionamento ottimale. Le prove sono state condotte utilizzando entrambi gli access point (Asus e D-Link) e tutti i vari tipi di card. I risultati ottenuti nelle differenti configurazioni sono stati i medesimi.

Si evince quindi che condividere un access point in 3 utenti può diventare problematico qualora vi sia la necessità di una banda di trasferimento elevata. Per un utilizzo più "tranquillo" della connessione, ad esempio nella navigazione in internet o nel trasferimento sporadico di files, le risorse disponibili sono comunque sufficienti.

Per migliorare le prestazioni, una soluzione possibile è quella di installare un ulteriore access point ed attraverso le utility di configurazione, assegnare ad ogni access point un canale differente. In tal modo le card vedranno 2 link attivi e gli utenti sceglieranno la connessione più agevole.