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Un esempio di scrittura creativa nella Scuola Media "A.
Frank" di Cesena
a.s.
2001-2002
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IL RAGNO
…l'ape disse: "Aspetta! Non uccidermi!"
E il ragno rispose: "Ehi, perché non ti
dovrei mangiare? Sei il mio piatto preferito, sarai un buon pasto!"
L'ape insistette: "No, non mangiarmi; ho dei figli nell'alveare e mi staranno
aspettando."
"Non mi importa niente dei tuoi figli, l'unica cosa che mi interessa è
riempire il mio stomaco!"
Però all'ape venne in mente una grande idea: "Ascolta: se tu mi liberi, ti
porterò tutto il cibo che vuoi! Intesi?"
Il ragno ingenuamente accettò e liberò l'insetto dalla grande ragnatela.
L'ape, ritornata dai suoi figli, decise di non mantenere la parola data.
Passato molto tempo da quella pericolosa avventura dell'ape, essa uscì come sempre
dall'alveare per andare a cercare un po' di nettare per i suoi figli, ma per
sfortuna cadde in una grossa ragnatela, come in passato.
Lì c'era un grosso ragno che, scrutandola, si ricordò di lei che, tempo prima,
l'aveva imbrogliato mentendogli sulla parola.
ll ragno non si fece ingannare per la seconda volta e la mangiò.
Così l'ape non ritornò più all'alveare insieme ai suoi figli.
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