I PRETENDENTI DI RAGGIOLINA

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Raggiolina riuscì a trovare l'uomo che cercava e che capì subito la gravità del problema. 
Per un certo tempo tutto filò liscio: i cittadini del regno pensavano che gli sposi fossero felici.
Ma è difficile vivere in stanze separate...

Un bel giorno...

Raggiolina decise che era ora di amare il suo uomo come natura comanda. D'altra parte era un uomo così sensibile, premuroso, sempre attento a non dire la cosa sbagliata, rispettosissimo delle scelte della moglie. Una perla, tutto sorrisi e benevolenza. Non c'era ragazza che non sognasse un uomo così: era anche bellissimo, altissimo, muscolosissimo e dotato di una voce sublime, quelle voci "bianche" che cantano tanto soavemente da rapire l'anima. Dunque perché dar retta alle profezie di una fata pazza e invidiosa?

Tuttavia, dopo i primi mesi di assoluta felicità, un po' alla volta cominciò a serpeggiare un senso d'insoddisfazione, dapprima lieve e poi sempre più manifesto: Raggiolina s'annoiava moltissimo, sbadigliava, un vago torpore s'impadronì delle sue membra. Giorno dopo giorno le ore del suo riposo aumentavano, finché... finché non si svegliò più. Non che fosse morta, soltanto non si destava: era bellissima a vedersi.

Invecchiarono tutti tranne lei, che continua anche oggi a dormire, protetta dalle pagine dei suoi libri tanto amati.

Se vuoi sapere perché la storia sia finita così...