STORIA ROMANA |
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Insulae Caseggiati Condomini di Roma antica Plastico di un caseggiato romano di Ostia Ragioni economiche connesse all'intensa urbanizzazione che si verificò dopo il crollo della piccola proprietà terriera, assorbita dal latifondo, determinarono il diffondersi sempre più frequente di edifici di abitazione per più famiglie, composti di appartamenti in affitto, disposti su più piani: le cosiddette "insulae", cioè "isole", donde il termine di "isolato". Gli appartamenti erano costituiti da una serie indistinta di ambienti tutti uguali, che potevano raggiungere anche i sette-otto piani. Nella Roma imperiale ve n'erano almeno 44.000. Rudimentali servizi igienici di uso collettivo erano raggruppati nel vano delle scale e nel cortile. C'era una sola fontana. L'aerazione avveniva attraverso le ampie aperture rettangolari che erano disposte simmetricamente sulla facciata. A causa della precarietà dei materiali impiegati e per la sommaria tecnica di costruzione, non erano infrequenti crolli e incendi. |
- Stampa pagina Aggiornamento: 11/09/2014 |