METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA
Dalle conoscenze alle competenze, passando per le opzioni


CIVILSKUL

Galileo Galilei

Progetto per favorire lo sviluppo della democrazia nella scuola

1. Premessa generale

  • Che definizione possiamo dare alla parola “civiltà”?
  • Quali sono le caratteristiche salienti che ci permettono di individuare (nella storia passata ma anche nel presente) una “civiltà”?
  • Quand'è che una persona o un atteggiamento della persona può essere considerato “civile”?
  • Quali modalità possiamo utilizzare per far comprendere ai nostri allievi quando si può parlare di “civiltà” e quando no?
  • 2. Occasioni da cui partire

  • L'ingresso degli alunni stranieri nelle classi comporta una modifica del linguaggio e del comportamento.
  • Fai un elenco delle espressioni verbali che un immigrato potrebbe considerare “incivili” e che quindi non dovrebbero più essere usate.
  • Fai un elenco degli atteggiamenti che un immigrato potrebbe considerare “incivili” e che quindi non dovrebbero più essere usati.
  • Le forme di indisciplina possono essere occasione per stabilire un codice di autoregolamentazione del comportamento da parte della classe?
  • E' fattibile che una classe si dia delle regole di comportamento civile per se stessa (con l'aiuto del docente)?
  • E che queste regole vengano sottoposte all'approvazione dei genitori?
  • E che la violazione di queste regole possa comportare delle sanzioni unanimemente condivise? (o condivise da un'ampia maggioranza?)
  • Quali possono essere i campi d'intervento per queste regole? (rapporti tra coetanei, rapporti tra i sessi, rapporti tra coetanei di diversa provenienza geografica, etnia, lingue e religioni, rapporti tra coetanei con o senza handicap).
  • Quali sono le modalità per monitorare l'efficacia delle regole di comportamento civile e per rivedere il loro contenuto e le forme applicative?
  • E' fattibile che il docente assegni dei compiti di responsabilità agli allievi in rapporto al grado di rispetto del codice di autoregolamentazione?
  • Esiste un codice di autoregolamentazione degli impegni o dei doveri di responsabilità cui ogni componente della classe è tenuto? (regole per l'attribuzione di compiti, di verifiche, di valutazioni…)
  • In sintesi: la classe può diventare un luogo in cui si esercita la democrazia?
  • Le forme di rappresentanza democratica degli studenti negli organi istituzionali della scuola di appartenenza possono essere considerate adeguate all'esigenza di partecipazione democratica espressa dagli studenti?
  • Che cosa si può fare perché questa esigenza si sviluppi e si manifesti in maniera adeguata?
  • Che cosa si può fare perché la scuola diventi un luogo di formazione e di educazione ai valori civili non solo per gli studenti ma anche per i genitori e per il territorio locale?
  • In sintesi: la scuola può diventare un luogo in cui si esercita la democrazia?
  • Se in una scuola esiste un organo di stampa gestito da docenti e studenti o dai soli docenti o dai soli studenti, quali sono le regole democratiche che la redazione si è data per la stesura degli articoli?
  • Se in una scuola esiste una rete interna o un collegamento a una rete esterna, in cui sia possibile comunicare con qualcuno, usando la strumentazione più varia o comunque quella disponibile (email, chat, forum, mailing list ecc.), i soggetti della comunicazione conoscono le regole fondamentali di una comunicazione a distanza?
  • Si sono dati un codice o utilizzano quelli a disposizione nel web?
  • 3. Sviluppo teorico

    • Competenze disciplinari
    • Nello studio storico delle civiltà quali sono gli argomenti che il docente usa per dimostrare che una determinata organizzazione sociale o determinati comportamenti umani possono essere considerati “civili” o che rientrano nel concetto di “civiltà”?
    • Si è mai trovato il docente a dover riflettere sul concetto di “civiltà” così com'esso veniva formulato dal libro di testo?
    • Ha mai svolto il docente una ricerca particolare sul concetto di “civiltà”?
    • E' in grado di docente di stabilire con relativa sicurezza che l'oggetto del suo insegnamento è coerente col concetto di “civiltà” in cui egli crede?
    • Quali sono per le proprie discipline o contenuti disciplinari d'insegnamento: Educazione fisica, Musica, Religione, Educazione tecnica, Educazione civica, Letteratura, Scienze, Lingue, Educazione artistica, Economia, Diritto ecc. le condizioni per le quali si può sostenere che l'affronto di una determinata disciplina o contenuto disciplinare favorisce lo sviluppo di una civiltà?
    • E' possibile elencare degli esempi in cui si illustra come nello studio di una determinata disciplina un'espressione teorica o un comportamento pratico possono essere considerati favorevoli allo sviluppo di una civiltà?
    • Quali sono le categorie fondamentali con cui oggi noi attribuiamo il termine “civile” o “civiltà” a determinate forme di pensiero o di comportamento?
    • E' possibile, utilizzando delle coppie di termini contrapposti, stabilire dei criteri di comportamento “civili” validi per ogni tempo e luogo? P.es. Amore/Odio, Amicizia/Inimicizia, Giustizia/Ingiustizia, Verità/Falsità, Tolleranza/Intolleranza, Rispetto/Prevaricazione ecc.

    4. Mezzi e strumenti di lavoro

  • Raccolta dei fondamentali testi (filosofici, politici, giuridici, religiosi, etici…) che utilizziamo per definire il concetto di “civiltà”.
  • Raccolta di esempi di comportamenti e di espressioni verbali dei personaggi della storia (universale e locale).
  • Raccolta di esempi di comportamenti, di espressioni verbali o testi scritti dei nostri allievi.
  • Raccolta di esempi tratti dai libri di testo, giudicati accettabili o discutibili, in riferimento alla comprensione di un concetto “umano” o “democratico” di civiltà.
  • 5. Modalità operativa

  • Realizzazione di un portale dinamico, interattivo, in cui si raccolgano i materiali prodotti e si possa discuterci sopra, in qualunque forma e con qualunque mezzo.
  • Realizzazione di un motore di ricerca interno in cui sia possibile trovare qualunque occorrenza a qualunque parola digitata.
  • Produzione dei materiali in qualsivoglia forma digitale, multimediale o ipertestuale.
  • 6. Forme di valutazione

  • Test sul processo di apprendimento
  • Sondaggi di gradimento
  • Riflessione in itinere da parte degli insegnanti sui processi di lavorazione dei materiali e sulle motivazioni dell'agire
  • Riflessione di bilancio sulle conclusioni del progetto
  • Bibliografia


    Web Homolaicus

    Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Storia - Metodologia della ricerca storica
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    Aggiornamento: 01/05/2015