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DIOCLEZIANO E COSTANTINO
DIALOGO VIRTUALE NELL'ALDILA'
 
- Sei stato un pazzo a sterminare tutti quei cristiani. E per ottenere cosa?
Un bel nulla.
- La fai facile te. L'impero era a pezzi. Le persecuzioni furono soltanto uno
dei collanti per tenerlo unito.
- Sei ridicolo. Invece dei servirti dei cristiani per ricomporre i pezzi, come
ho fatto io, hai preferito farli fuori. Che bella strategia!
- Veramente all'inizio pensavo bastassero le grandi riforme sociali. Le
persecuzioni erano solo un di più, per tenere uniti gli scontenti contro un
nemico comune.
- Un nemico inventato. Non erano certo loro i nemici dello Stato.
- Lo so anch'io, ma se vuoi tenere in piedi lo Stato col pugno di ferro, devi
trovare un nemico interno: è sempre stato così.
- Hai sottovalutato completamente la loro forza.
- Sì, ma intanto per vent'anni l'impero è stato unito. Coll'idea di servaggio
ho anticipato di secoli il feudalesimo, e col blocco dei prezzi ho anticipato
addirittura di milleseicento anni il socialismo statale. Non mi dire ch'ero uno
sprovveduto! Tu non hai fatto certo riforme migliori delle mie.
- Sì, ma appena sei morto è crollato tutto. Non hai dato prova di grande
lungimiranza.
- Dopo Augusto sono stato io il migliore imperatore di Roma, e non ero romano,
né avevo origini nobili: anzi i miei erano dei liberti porcari. Ho fatto anche
troppo. Tu l'unica cosa intelligente che hai fatto è stato di trasferire la
capitale da Roma a Bisanzio, ma anche in questo, con altre capitali, t'avevo già
preceduto.
- Ti sbagli: tu non ne hai fatta una giusta. Hai gonfiato la burocrazia in
maniera vergognosa; hai quasi raddoppiato il numero dei militari; hai creato
quattro corti imperiali, e per pagare le spese di questi sprechi hai imposto
tasse inique, obbligando la gente a fare sempre lo stesso lavoro, inclusi i loro
figli. Come potevi pensare che le tue riforme sopravvivessero alla tua morte?
- Forse l'errore più grande l'ho fatto perseguitando i cristiani: se avessi
cercato il loro consenso, scommetto che le riforme sociali sarebbero durate più
a lungo.
- Sì, tu non avevi capito una cosa fondamentale, che i cristiani è meglio averli
dalla propria parte che contro. Tu hai preferito darti delle arie da divinità.
La gente doveva inchinarsi davanti a te e considerarti simile a Giove. Ti rendi
conto di quanto sei stato ridicolo?
- Ma non dire stupidaggini. Era solo una messinscena per tenere unito l'impero.
Pura propaganda, come i tuoi stendardi a forma di croce. Dopo vent'anni di
governo non ho forse abdicato spontaneamente? Non mi sono forse ritirato a vita
privata coltivando i miei orti? Tu non l'hai fatto. E' facile ragionare col
senno del poi. Quando ho cominciato a perseguitare i cristiani, ero convinto che
nessun pagato avrebbe protestato, e infatti ebbi ragione. I cristiani erano
odiati dai pagani.
- Ti sei macchiato, senza una vera ragione, di sangue innocente. Li mandavi a
morte senza che avessero neppure violato la legge: solo perché non erano pagani!
- Ma che dici? Io mandavo a morte anche quelli che non rispettano tutti gli
altri editti sulle riforme sociali. E' stata tutta colpa di Galerio se sono
diventato anti-cristiano. A me interessavano le riforme economiche e fiscali. E
poi non venirmi a far la predica, tu che hai fatto fuori persino tutti i tuoi
parenti, inclusa tua moglie e tuo figlio, solo per essere sicuro di poter
governare senza rivali. Almeno io avevo diviso il potere con un altro augusto e
con altri due cesari.
- Tu di me puoi dire quello che vuoi, ma io ho inventato lo Stato laico, quello
che permette a chiunque di credere nella religione che vuole e che non fa
preferenze nei confronti di nessuna.
- Mi fai ridere. Oggi son proprio i laici che quando parlano di "chiesa
corrotta", la definiscono col termine di "chiesa costantiniana".
- E' vero, ma lo fanno perché sono ignoranti. Lo Stato confessionale non l'ho
creato io, ma Teodosio. E' stato lui che ha permesso alla chiesa di diventare
un'istituzione politica e che ha iniziato a perseguitare i pagani. Lui s'è
comportato come te, alla rovescia.
- E questo non ti fa capire nulla? Uno "Stato democratico" è una contraddizione
in termini. Prima o poi la sua laicità se la mangiano le contraddizioni sociali,
nei cui confronti il cristianesimo è solo una bella utopia.
- Intanto grazie a me l'impero romano e cristiano ha continuato a esistere per altri mille
anni.
- Sì, ma contro l'idea di "Stato laico". Se tu non fossi un ipocrita mi daresti
ragione sul fatto che gli Stati hanno bisogno di ideologie. Al Concilio di Nicea,
che tu hai convocato e presieduto come "pontefice massimo", non sei stato forse
te ad autorizzare la persecuzione degli ariani? Chi ha preteso che una certa
interpretazione della fede diventasse dominante? Questo, a casa mia, si chiama
"Stato confessionale": lo stesso che volevo realizzare io, ma alla rovescia.
Fonti
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Ateismo filosofico nel mondo antico. Religione, materialismo, scienza. La
nascita della filosofia atea
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-
L'illuminismo e la rinascita dell'ateismo filosofico
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-
Necessità e libertà. L'ateismo oltre il materialismo
Tamagnone Carlo, 2004, Clinamen
-
Dio non esiste. La realtà e l'evoluzione cosmica tra caso e necessità
Tamagnone Carlo, Clinamen 2010
-
La filosofia e la teologia filosofale. La conoscenza della realtà e la
creazione di Dio
Tamagnone Carlo, Clinamen 2006
-
Vita morte evoluzione. Dal batterio all'homo sapiens
Tamagnone Carlo, Clinamen 2011
-
Dal nulla al divenire della pluralità. Il pluralismo ontofisico tra energia,
informazione, complessità, caso e necessità
Tamagnone Carlo, Clinamen 2009
-
Il diavolo nei dettagli. Saggi sull'agnosticismo
Huxley Thomas H., 2009, Book Time
-
Dio? Ateismo della ragione e ragioni della fede
Scola Angelo, Flores D'Arcais Paolo, 2008, Marsilio
-
Ateismo nel Cristianesimo. Per la religione dell'Esodo e del Regno. «Chi
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Bloch Ernst, 2005, Feltrinelli
-
Volti dell'ateismo. Mancuso, Augias, Odifreddi. Alla ricerca della ragione
perduta
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-
Etica dell'ateismo. DVD. Con libro
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-
L'ateismo di Nietzsche e il cristianesimo
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L'ateismo impossibile. Ritratto di Nietzsche in trasparenza
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-
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-
Lo spirito dell'ateismo. Introduzione a una spiritualità senza Dio
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-
Nuovo ateismo e fede in Dio
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-
L'ateo smascherato. Immagini dell'ateismo e del materialismo
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-
La nascita dell'ateismo. Dai clandestini a Kant
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-
I senza Dio. Figure e momenti dell'ateismo
Bodei Remo, cur. Caramore G., 2009, Morcelliana
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Il peso del cielo. Etica e ateismo in Lucrezio e Nietzsche
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Elogio dell'ateismo
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Il problema dell'ateismo
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Dio e il nuovo ateismo
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Ricerca intorno all'ateismo
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Piccole apocalissi. Tracce della divinità nell'ateismo contemporaneo
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Dio non esiste! Gli argomenti del nuovo ateismo
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Il pensiero religioso nei presocratici. Alle radici dell'ateismo
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Massimo Cacciari. Filosofia come a-teismo
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L'ateismo
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Diagnosi dell'ateismo contemporaneo. Relazioni del Simposio (13 e 14 ottobre
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Come se Dio non fosse. La questione dell'ateismo, il nichilismo e il
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Una religione senza Dio. Satori e ateismo
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Problematica dell'ateismo
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Esperienza del nulla e negazione di Dio. Interpretazioni dell'ateismo in
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Issues of vagueness. Methodology and agnosticism, 2005, Il Poligrafo
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Storia dell'ateismo
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