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NEGRO CHI?

- Un altro termine, "negro",
è ugualmente usato in modo erroneo e suona insulto alle orecchie di qualunque persona
informata e rispettosa della sua dignità, di origine africana.
- Esso sottolinea caratteristiche stereotipe e
infamanti e classifica un intero settore dell'umanità in base a delle false conoscenze.
- Dal punto di vista di qualsiasi persona
intelligente, quel termine è un'etichetta di schiavitù e contribuisce a perpetuare
l'oppressione e la discriminazione.
- Coloro che sono in grado di riconoscere la carica
emotiva e l'accento spregiudicato contenuti nell'uso che i bianchi dei Sud fanno del
termine "nigra", e in generale di "nigger", devono anche ammettere che tutte e tre queste parole
sono essenzialmente la stessa cosa.
- "Nigra" e
"nigger" sono ingiurie dirette e non possono
ingannare, mentre l'altra parola che rappresenta la rispettabilità della stessa
condizione -"negro"- non è altro che la medesima
sostanza posta in un involucro ben lustrato e scritta con la lettera maiuscola.
- Una tale raffinatezza viene aggiunta in modo da
poter consentire l'uso legittimo di una terminologia spregiativa senza imbarazzo, e ciò
sia nelle opere a stampa in generale che nella conversione di gente bene educata.
- Il termine "negro"
deriva da una parola spagnola che in realtà è un aggettivo che vuoi dire "nero", riferendosi al colore.
- In inglese, se qualcuno dicesse o fosse chiamato
"nero" o "scuro",
anche a un ragazzo verrebbe fatto di domandarsi: "nero
cosa?", "scuro cosa?".
- Infatti gli aggettivi descrivono e non definiscono.
Osservate che per servirsi di questo meccanismo si prese una parola da un'altra lingua e
se ne cambiò la funzione, per cui di un aggettivo si fece un sostantivo.
- Tale applicazione in questo senso fu fatta a bella
posta per definire persone che in realtà si trovavano nella condizione di cose.
- Questo termine, preceduto dall'articolo, vuol dire
chiaramente che "son tutti uguali, tutti gli stessi", che cioè un "negretto" è uno schiavo, un subumano, un ex schiavo, un
"negro".
- Gli afro-amerìcani devono considerare criticamente
l'uso che facciamo di questo termine e, per far ciò, è necessario che abbiano chiari
tutti i fatti.
- Alla luce dei significati storici e delle
implicazioni attuali, tutti gli afro-americani e gli africani intelligenti e bene
informati respingono l'uso di questo termine sia come sostantivo che come aggettivo.
- Tale uso avrà sempre più il carattere di una forma
rozza, criticabile o deliberatamente offensiva sia nella lingua parlata che in quella
scritta.
- Per designare persone di origine africana, noi
accettiamo i termini "afro-americano", "africano", e "uomo nero"
(Black Man).
- Tale dovuto rispetto è tributato a qualsiasi altro
settore dell'umanità: noi non ne vogliamo di più, ma non siamo neanche disposti ad
accettarne di meno.
(Dal Programma fondamentale dell'Organizzazione per
l'unità afro-americana)
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