NIETZSCHE Materialismo volgare

FRIEDRICH NIETZSCHE
Dall'ateismo all'irrazionalismo


IN MARGINE ALL'ANTICRISTO DI NIETZSCHE

(Si fa riferimento al volume edito da Newton, Roma 1992)

Materialismo volgare

E' il destino di tutti i filosofi individualisti quello di far derivare l'originalità dell'essere umano, rispetto all'animale, da motivazioni di tipo psicologico. L'uomo - dice Nietzsche - "è l'animale più forte, perché il più astuto: la sua spiritualità ne è una conseguenza" (par. 14). La differenza quindi tra l'animale e l'uomo sarebbe solo quantitativa. La volpe o il lupo hanno quasi la stessa spiritualità umana.

Gli atei come Nietzsche difficilmente si rendono conto che, a causa di questo rozzo materialismo, ogni loro ragione, di fronte ai mille torti di una fede religiosa, s'infrange contro un muro invalicabile. Paradossalmente, pur guardando sempre verso il futuro e verso quello che per lui doveva essere il prodotto migliore: il "superuomo", Nietzsche esprime una forma di ateismo assai vicina a quella illuministica francese (vedi p.es. La Mettrie).

In effetti, ogniqualvolta l'ateismo parte da posizioni individualistiche, il volgare anticlericalismo diventa inevitabile, anche perché si è incapaci di fare una vera distinzione tra "ideologia" e "politica". Sul piano politico difficilmente atei del genere collaborerebbero coi credenti. Loro stessi d'altra parte sarebbero i primi a sostenere che è fatica sprecata andare a cercare intese politiche con chi professa ideologie oscurantiste. E così, invece di realizzare dei progetti comuni che potrebbero col tempo portare a mutamenti di coscienza, ci si rinchiude entro i limiti angusti del proprio settarismo.


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Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Teorici
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Aggiornamento: 26/04/2015