cooper

PISA


JAMES FENIMORE COOPER, Viaggio in Italia (1828-1830),
trad. A. Neri, Nistri-Lischi, Pisa 1989.

James Fenimore Cooper

  • Pisa merita di essere vista, perché una volta era importante, ed ha dei resti curiosi dell'antica potenza. La corte toscana è qui in questo momento in un palazzo dove tutti gli inverni trascorre alcune settimane. La città, nondimeno, è noiosa mezza spopolata, si possono avere belle case a prezzi quasi nominali.
  • Il punto principale d'interesse di Pisa è concentrato in un angolo solo, dove si trovano riuniti a pochi piedi l'uno dall'altro la cattedrale, il battistero, il camposanto e, la torre pendente. Sono tutti dentro le mura, come pure un bel pezzo, di terreno libero; sia Firenze che Pisa e Roma, sembrano essersi rimpiccolite rispetto al passato.

Piazza dei Miracoli

Torre pendente

  • Guardando una riproduzione vi accorgerete che la torre è composta da sette gallerie distinte, ornate esternamente da colonne. Internamente c'è solo una scalinata circolare che porta alla cella campanaria. Ora le quattro gallerie più basse pendono sensibilmente, le due successive meno, e l'ultima è quasi, se non del tutto, perpendicolare.

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