yourcenar

RAVENNA (1935)


MARGUERITE YOURCENAR, Pellegrina e straniera,
trad. E. Giovanelli, Einaudi, Torino 1990.

Marguerite Yourcenar

  • Non c'č altra cittą dove si risenta maggiormente dello iato tra l'interno e l'esterno, tra la vita pubblica e la segreta vita solitaria.
  • Ma qui in questa purezza di tenebre ben presto rese trasparenti dall'abitudine, rilucono qua e lą fuochi limpidi come quelli di un'anima in cui lentamente si formino i cristalli della sventura.

Basilica S. Apollinare Nuovo

Il Duomo

  • I pilastri ruotano con la terra. Le volte ruotano con il cielo. Girano in tondo gli Apostoli, come dervisci agli acuti suoni di un valzer lento. Mani divine sospese a caso, vaghe come quelle che sfiorano i volti nelle sedute spiritiche, derisorie come le mani disegnate sui muri per indicarci la strada che abbiamo sempre torto a seguire. Impotenti a ricreare un mondo, queste mani si accontentano di benedirlo.

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