| TERMINE | DEFINIZIONE | 
	
		| Ab absurdo | Dall'assurdo; indica un procedimento logico con cui si dimostra la 
			verità di
			una affermazione provando l'assurdità dell'affermazione contraria | 
	
		| Ad abundantiam | Più che a sufficienza, in aggiunta, in più | 
	
		| Ab aeterno | Da tutta l'eternità, da tempo immemorabile | 
	
		| Ab imis (fundamentis) | Dalle più profonde fondamenta | 
	
		| Ab intra | Dall'interno | 
	
		| Ab ovo | Dalle origini, la causa prima di qualcosa, 
			partire dai primordi, dall'inizio | 
	
		| Absit iniuria verbo | Sia detto senza offesa | 
	
		| Ab uno disce omnes | Dall'uno i molti, da uno impara a conoscerli tutti; generalizzazione 
			spesso indebita | 
	
		| Ab Urbe condita | Dalla fondazione di Roma | 
	
		| Ab utroque | Processione dello Spirito dal Padre e dal Figlio; eresia filioquista 
			della chiesa romana | 
	
		| Abusus non tollit usum | L'abuso non vieta l'uso | 
	
		| Acta est fabula | La commedia è finita | 
	
		| Ad augusta per angusta | Alle cose eccelse si arriva attraverso le difficoltà | 
	
		| Ad extra | Dall'esterno | 
	
		| Ad interim | Provvisorio, temporaneo | 
	
		| A divinis | Una sospensione dai ministeri divini per motivi disciplinari | 
	
		| Ad hominem | Contro la persona | 
	
		| Ad honores | Per l'onore, gratuitamente, senza profitto | 
	
		| Ad kalendas graecas | Mai! | 
	
		| A latere | A fianco | 
	
		| Ad libitum | A piacere, a volontà | 
	
		| Ad litteram | Alla lettera, come può essere una  traduzione, invece che "a senso" (ad sensum) | 
	
		| Ad maiora | A cose maggiori, a successi ancor più grandi | 
	
		| Ad metalla | Alle miniere; condanna ai lavori forzati | 
	
		| Ad multos annos! | Ancora per molti anni; augurio, come dice "cento di questi giorni" | 
	
		| Ad patres | Ritornare agli antenati; eufemismo che indica la morte | 
	
		| Ad rem | Andare al nocciolo della cosa | 
	
		| Aeternum vale | Addio per sempre | 
	
		| A fortiori | A maggior ragione | 
	
		| Anno Domini (A. D.) | Denota la numerazione degli anni a partire dalla nascita di Cristo, 
			usata dal calendario gregoriano e dal calendario giuliano; equivale 
			a Dopo Cristo o Era Volgare | 
	
		| Addenda | Le cose che devono essere aggiunte perché
			dimenticate (l'addendum è un'aggiunta) | 
	
		| Ad hoc | Fatto per questo scopo, per un fine specifico, 
			apposito, all'uopo | 
	
		| Ad honorem | Carica ad honorem (puramente formale,
			onorifica) | 
	
		| Ad interim | Ministro ad interim (nominato provvisoriamente), 
			per ora | 
	
		| Ad libitum | A piacere, a volontà | 
	
		| Ad litteram | Alla lettera, (significato) letterale | 
	
		| Ad maiora | A più grandi cose! | 
	
		| Ad personam | Per una persona individuale | 
	
		| Ad usum delphini | Testo preventivamente censurato | 
	
		| Affidavit | Dichiarazione scritta e giurata | 
	
		| Age quod agis | Fa bene quanto stai facendo | 
	
		| Agenda | Le cose da fare | 
	
		| A latere | Giudice a latere, affiancato al presidente di
			un tribunale | 
	
		| Album | Libro bianco, volume o quaderno adibito ad
			usi particolari (album da disegno, per le fotografie, la raccolta di
			documenti ed altro) | 
	
		| Alea iacta est | Il dado è stato lanciato, è stata presa una decisione irrevocabile: 
			quel che è fatto è fatto | 
	
		| Alias | Altrimenti, in altre parole, detto anche: è usato quando una
			persona è più conosciuta con uno pseudonimo che col
			nome proprio | 
	
		| Alibi | Altrove. La prova che l’accusato porta della sua 
			presenza “altrove”, cioè in un luogo diverso da quello in cui, nello 
			stesso momento, è stato commesso un delitto | 
	
		| Alma mater | Madre fertile | 
	
		| Alter ego | Un altro io, la persona che fa le veci di
			un'altra, la rappresenta in tutto e per tutto, è fidata | 
	
		| Amen | Prestar fede, credere | 
	
		| Amor et deliciae humani generis | Amore e delizia del genere umano | 
	
		| Ante litteram | Anticipazione geniale di qualcosa, anche di anni o 
			secoli, che spesso non viene capita | 
	
		| Ante lucrum nomen | La reputazione prima del guadagno | 
	
		| Ante quem | Entro il... Fino a... Prima del... | 
	
		| Apertis verbis | Chiaro e franco | 
	
		| A posteriori | Da ciò che è dopo; col senno del poi: un giudizio a posteriori
			è basato su ciò che è già avvenuto; partendo dal dato empirico si 
			risale col metodo induttivo ai principi generali | 
	
		| A priori | Da ciò che è prima; precostituito: giudicare a priori, senza dati
			informativi o cognizione di causa, significa essere prevenuti, anche 
			se vi possono essere condizioni a priori che permettono il giudizio; 
			partendo da un dato assodato si arriva, col metodo deduttivo, a 
			determinate conclusioni | 
	
		| Aquila non capit muscas | L'aquila non va a caccia delle mosche | 
	
		| Ars longa, vita brevis | L'arte è lunga, la vita è breve | 
	
		| Audentes fortuna iuvat | La fortuna aiuta gli audaci | 
	
		| Aura popularis | Il vento popolare | 
	
		| Aurea mediocritas (est modus in rebus) | Un'ottimale condizione intermedia, tra l'ottimo e il pessimo, tra il 
			massimo e il minimo, quindi stare nel mezzo | 
	
		| Aut Caesar aut nihil | O divento Cesare o è meglio niente; desiderio di raggiungere, a 
			tutti i costi, il massimo della potenza | 
	
		| Ave, Caesar, morituri te salutant | Salve Cesare, coloro che stanno per morire (gladiatori) ti salutano | 
	
		| Beati monoculi in terra caecorum | Nel paese dei ciechi, beato chi ha un occhio;  il mediocre 
			sembra un genio se posto a confronto con chi è peggio di lui | 
	
		| Bellum omnium contra omnes | Tutti contro tutti | 
	
		| Brevi manu | Direttamente, personalmente, senza intermediari, 
			subito | 
	
		| Brevis furor | Breve follia | 
	
		| Captatio benevolentiae | Accattivarsi le simpatie di qualcuno, anche con belle parole, 
			raggiri, blandizie | 
	
		| Caput orbis | Capitale del mondo | 
	
		| Carmina non dant panem | La poesia non dà l'agiatezza | 
	
		| Carpe diem | Cogli l'attimo, non lasciarti sfuggire l'occasione, approfittane | 
	
		| Casus belli | Occasione di guerra, spesso fortuita, oppure un fatto non grave che può,
			per la suscettibilità delle persone in causa, provocare la rottura
			di rapporti amichevoli | 
	
		| Castigat ridendo mores | Ridendo corregge i costumi; usare l'autoritarismo in maniera soft | 
	
		| Ceteris paribus | A parità di tutte le altre circostanze | 
	
		| Cogito, ergo sum | Penso, dunque sono; con questa frase cartesiana inizia la moderna 
			filosofia | 
	
		| Compelle intrare | Fate entrare a forza (nella chiesa cristiana) | 
	
		| Compos sui | Padrone di sé, non è compos
			sui (non sa quello che fa o dice) | 
	
		| Condito sine qua non | Condizione senza la quale non (si può
			fare niente); irrinunciabilità | 
	
		| Consecutio temporum | Successione dei tempi, che in grammatica deve essere esatta | 
	
		| Consummatum est | Tutto è finito (o compiuto) | 
	
		| Contraria contrariis curantur | La malattie si curano coi rimedi contrari | 
	
		| Conventio ad excludendum | Accordo per escludere qualcuno | 
	
		| Coram populo | Alla presenza di tutti, pubblicamente | 
	
		| Corpus delicti | Corpo del delitto; prova inconfutabile di un reato | 
	
		| Credo quia absurdum | Credo perché impossibile, mi fido ciecamente | 
	
		| Crimen laesae maiestatis | Crimine molto grave, un reato politico, che minaccia l'autorità 
			dello Stato | 
	
		| Cui prodest? | A chi giova? a chi interessa? a chi conviene? | 
	
		| Cuique suum | A ciascuno il suo, ciò che gli spetta o gli è dovuto | 
	
		| Cuius regio, eius et religio | Tale governo tale religione; i sudditi abbiano la religione del loro 
			sovrano | 
	
		| Cum grano salis | Con prudenza, con intelligenza, con giudizio | 
	
		| Cum quibus (conquibus) | Soldi coi quali si compra ciò
			che necessita | 
	
		| Currenti calamo | Cose scritte in fretta | 
	
		| Curriculum vitae et studiorum | Carriera della vita, carriera degli studi | 
	
		| Cursus honorum | Corso di onori, carriera | 
	
		| Damnatio memoriae | Eliminazione di tutto ciò che poteva far ricordare ai posteri un 
			personaggio risultato molto sgradito nel tempo in cui è vissuto | 
	
		| Datur omnibus | Si da a tutti | 
	
		| De auditu | Per sentito dire | 
	
		| Debellare superbos | Abbattere i superbi | 
	
		| De cuius (hereditate agitur) | Indica il defunto della cui eredità si tratta | 
	
		| De facto 
			 | Di fatto, effettivamente, le cose stanno così | 
	
		| Deficit | Mancanza di qualcosa, disavanzo economico | 
	
		| De gustibus non est disputandum | Sui gusti non si discute | 
	
		| De iure, De jure | Di diritto, in conformità all’ordine
			giuridico, alle legge vigenti | 
	
		| De iure condendo | Le leggi da farsi | 
	
		| De lana caprina | Cercare il pelo nell'uovo, discutere di cose insignificanti | 
	
		| Deminutio capitis | Il cambiamento, in peggio, delle condizioni di una persona, o una 
			riduzione di potere sia sul posto di lavoro che in politica | 
	
		| Deo gratias 
			 | (Rendiamo) grazie a dio | 
	
		| De plano | Facilmente, senza alcuna formalità | 
	
		| De profundis | Cantare il De profundis a una persona che si sente spacciata | 
	
		| Desiderata | Cosa di cui si avverte la mancanza | 
	
		| Deus ex machina | Un dio che appare da una macchina; intervento di una circostanza o di una persona
			(con un'idea geniale) che risolve inaspettatamente una situazione | 
	
		| De visu | Visto di persona, constatato con i
			propri occhi, incontrarsi a tu per tu | 
	
		| Dictum factum | Quel che è stato detto, è stato fatto | 
	
		| Dies ad quem | Il giorno entro cui bisogna... | 
	
		| Dies a quo | Il giorno da cui decorre... | 
	
		| Dies irae | Il giorno dell'ira, del giudizio universale, della vendetta | 
	
		| Divide et impera | Tieni divisi i sottomessi per governarli meglio, cioè falli 
			combattere tra loro | 
	
		| Docet | Insegna, nel senso che l'opinione di qualcuno importante fa testo | 
	
		| Doctum doces | Insegni a uno che già sa | 
	
		| Domine non sum dignus | Ottenere favori al di là dei meriti | 
	
		| Donec corrigatur | Non pubblicare finché non corretto | 
	
		| Do ut des | Io ti do qualcosa affinché tu mi dia qualcosa. Le varianti sono: do 
			ut facias: ti do qualcosa perché tu lavori per me; facio ut des: 
			lavoro per te affinché tu mi dia qualcosa; facio ut facias: lavoro 
			per te affinché tu lavori per me. | 
	
		| Dulcis in fundo | Qualcosa di bello che arriva per ultimo e
			inaspettato, detto anche scherzosamente o ironicamente | 
	
		| Duplex | Duplice, due apparecchi collegati alla centrale
			con una sola linea, ambiguo | 
	
		| Dura lex, sed lex! | La legge è dura ma va rispettata | 
	
		| E concessis | Dando per scontato che...; anche ammettendo che... | 
	
		| Editio princeps | Edizione principale o prima di un'opera letteraria | 
	
		| Erga omnes | Nei confronti di tutti, la legge è valida per 
			tutti | 
	
		| Errata corrige | Correggi le cose errate, elenco degli errori
			trovati in un libro già stampato e poi corretti | 
	
		| Ergo | Perciò, dunque; si conclude un ragionamento logico | 
	
		| Errare humanum est | E' nella natura dell'uomo sbagliare | 
	
		| Errata corrige | Correggi gli errori (in un testo) | 
	
		| Error communis facit ius | Dove tutti errano, nessuno; l'errore comune fa la legge | 
	
		| Est modus in rebus | In ogni cosa c'è una misura; qualunque eccesso va evitato | 
	
		| Et cetera | Eccetera, e così via | 
	
		| Ex abrupto | All’improvviso, senza preavviso, di colpo | 
	
		| Ex abundantia cordis | Dal profondo del cuore | 
	
		| Ex aequo | A pari merito | 
	
		| Ex ante | Prima del fatto, da prima, a priori. Il contrario è ex post. | 
	
		| Ex cathedra | Per diritto, in tono dogmatico e perentorio,
			con autorità | 
	
		| Excelsior 
			 | Più alto, eccelso | 
	
		| Excerpta | Passi scelti, tratti da una o più opere
			di un autore, e pubblicati a parte | 
	
		| Ex commodo | Con comodità, senza fretta, senza preoccupazioni | 
	
		| Excursus | Digressione (parentesi storica), breve trattazione
			marginale rispetto ad un argomento generale 
			 
			 | 
	
		| Excusatio non petita accusatio manifesta | Scusa non richiesta, accusa manifesta; affannarsi a giustificare il 
			proprio operato senza che sia richiesto può venir recepito come un 
			indizio del fatto che si ha qualcosa da nascondere | 
	
		| Ex dono | Regalato, proveniente da un dono | 
	
		| Exequatur | Si esegua, si dia corso, si conferisca efficacia alle sentenze... La 
			delibazione o exequatur è la procedura giudiziaria che serve a far 
			riconoscere, in un determinato paese, un provvedimento giudiziario 
			emesso dall'autorità giudiziaria di un altro paese. | 
	
		| Ex falso (sequitur) quodlibet | Dal falso (segue una) qualsiasi cosa (scelta) a piacere, cioè da un 
			enunciato contraddittorio consegue logicamente qualsiasi altro 
			enunciato. | 
	
		| Ex libris | Etichetta o contrassegno che si applica su un libro per indicarne il 
			proprietario | 
	
		| Ex nihilo nihil | Dal nulla non si ricava nulla | 
	
		| Ex novo | Da capo, di sana pianta | 
	
		| Ex post | Dopo il fatto, cioè a posteriori. Il contrario è ex ante | 
	
		| Ex professo | Con cognizione di causa; con competenza | 
	
		| Extra 
			 | Al di fuori di quello che consideriamo normale, 
			eccellente | 
	
		| Extra ecclesiam nulla salus | Al di fuori della chiesa non esiste salvezza | 
	
		| Extra formam | Al di fuori di ogni formalità | 
	
		| Ex tunc | Da subito | 
	
		| Ex voto | Oggetto offerto in seguito a un voto fatto o per grazia ricevuta | 
	
		| Faciamus experimentum in corpore vili | Facciamo un esperimento (medico) in un corpo di poco valore | 
	
		| Facies 
			 | Faccia, aspetto esteriore 
			 
			 | 
	
		| Facit indignatio versum | Lo sdegno ispira i versi | 
	
		| Facsimile | Riproduzione esatta di qualche cosa, legalmente 
			non valida | 
	
		| Factotum | Persona che si occupa di tutto perché molto 
			capace | 
	
		| Favete linguis | Fate silenzio | 
	
		| Felix culpa | Errore salutare, provvidenziale | 
	
		| Fervet opus | Ferve il lavoro | 
	
		| Festina lente | Affrettati lentamente (alla mèta) | 
	
		| Fiat voluntas tua | Sia fatta la tua volontà | 
	
		| Filioque | E dal Figlio; eresia filioquista relativa alla processione dello 
			Spirito Santo, inserita dalla chiesa romana nel Credo | 
	
		| Forma mentis | Modo di pensare, agire, o anche un'abitudine di una persona | 
	
		| Frangar, non flectar | Mi spezzo, ma non mi piego | 
	
		| Genius loci | L'insieme delle caratteristiche socio-culturali, architettoniche, di 
			linguaggio, di abitudini che caratterizzano un luogo, un ambiente, 
			una città | 
	
		| Gloria victis! | Gloria ai vinti (il contrario è Vae victis) | 
	
		| Gratis (et amore Dei) | Senza pagare, gratis | 
	
		| Gutta cavat lapidem | La goccia scava la pietra; è un elogio alla pazienza, alla costanza 
			dell'azione | 
	
		| Habeas corpus (ad suspiciendum) | Ci sia il corpo, ci sia documentato motivo.
			L'inviolabilità dei diritti personali, contro l'azione arbitraria 
			dello Stato, specie nei casi di arresto | 
	
		| Habent sua fata libelli | Secondo le capacità del lettore i libri hanno il loro destino | 
	
		| Habitat | Ambiente in cui vive e si sviluppa una specie
			di animale o vegetale | 
	
		| Habitus 
			 | Complesso dei caratteri esteriori che
			contraddistinguono una specie vegetale o animale. Tendenza,
			comportamento, aspetto | 
	
		| Hannibal ad portas! | Indica un pericolo imminente molto grave | 
	
		| Heri dicebamus | Si usa per sottolineare, mentendo, un tempo breve che è trascorso | 
	
		| Hic et nunc | Qui e ora | 
	
		| Hic Rhodus, hic salta (o saltus) | Dimostra quello che hai detto | 
	
		| Historia est magistra vitae | La storia è maestra di vita | 
	
		| Hodie mihi, cras tibi | Oggi a me domani a te | 
	
		| Homo homini lupus | L'uomo è il lupo dell'uomo | 
	
		| Homo novus | Uomo nuovo | 
	
		| Homo sine pecunia est imago mortis | L'uomo senza soldi è l'immagine della morte | 
	
		| Homo sum, nihil humani a me alienum puto | Io sono uomo e nulla di ciò che è proprio dell’umanità, mi è 
			estraneo | 
	
		| Honoris causa | A titolo di onore, per meriti speciali (p.es. il conferimento di una 
			laurea) | 
	
		| Horresco referens | Inorridisco nel ricordare | 
	
		| Horribile dictu | Orribile a dirsi | 
	
		| Horror vacui | Orrore per il vuoto; in natura non esistono spazi vuoti | 
	
		| Hortus conclusus | Giardino chiuso, ambito privilegiato, esclusivo | 
	
		| Hostis humani generis | Nemico del genere umano | 
	
		| Humus 
			 | L’insieme dei fattori sociali, culturali,
			spirituali, storici, geografici, filosofici e simili che
			condizionano (positivamente o negativamente) il nascere di
			qualcosa | 
	
		| Ibidem 
			(Ib.) | Nelle citazioni bibliografiche con riferimenti
			ad un passo o ad un autore già nominati | 
	
		| Ibis redibis | Legge scritta in termini cavillosi e fuorvianti | 
	
		| Ictus 
			 | Un colpo apoplettico | 
	
		| Idem 
			 | La medesima cosa | 
	
		| Idola | Ombre, immagini, fantasmi | 
	
		| Ignorantia legis non excusat | L'ignoranza della legge non scusa | 
	
		| Imprimatur | Si stampi; "Nihil obstat quominus imprimatur" (Non c'è nulla che 
			impedisca che si stampi)
 | 
	
		| In alto loco | In luogo alto, dove si comanda | 
	
		| In articulo mortis | All'atto della morte; azioni compiute sul letto di morte | 
	
		| In camera caritatis | Mettere qualcuno in guardia da minacce altrui | 
	
		| In cauda venenum | Il veleno sta nella coda; è il contrario di dulcis in fundo | 
	
		| Incipit | Le prime parole con cui inizia un testo | 
	
		| Index librorum prohibitorum | Indice dei libri proibiti | 
	
		| In dubio pro reo | Nel dubbio (decidi) a favore dell'imputato | 
	
		| In extremis | All’ultimo momento | 
	
		| In fieri | In via di formazione, in divenire | 
	
		| In flagrante delicto | Nel momento in cui si compie il delitto; cogliere il colpevole sul 
			fatto | 
	
		| In folio | Un libro i cui fogli di stampa sono stati piegati una sola volta in 
			modo da avere quattro facciate | 
	
		| In hoc signo vinces | Sulla base di questo segno (indicazione) vincerai | 
	
		| In illo tempore (In diebus illis) | In quel tempo, in quei giorni | 
	
		| In itinere | Durante il percorso, in svolgimento | 
	
		| In loco | Nel luogo | 
	
		| In manus tuas | Nelle tue mani | 
	
		| In medias res 
			 | Nel mezzo dell’argomento, a metà
			degli avvenimenti, quando si entra nel vivo del discorso, del 
			racconto o dell'azione senza alcun preambolo; al centro del problema | 
	
		| In mente Dei | Lontano dalla realizzazione | 
	
		| In medio stat virtus | La virtù sta nel mezzo; evitare gli eccessi; l’ottimo è nemico del 
			bene | 
	
		| In nuce | In sintesi, in sostanza | 
	
		| In pectore | Qualcosa o qualcuno che si tiene nascosto e di 
			cui si rivelerà l'identità al momento opportuno; nel segreto del 
			cuore | 
	
		| In primis | In primo luogo, anzitutto | 
	
		| In rerum natura | Nella natura delle cose | 
	
		| Insalutato hospite | Senza salutare l’ospite se n'è andato, 
			oppure senza salutare il padrone di casa | 
	
		| In saecula saeculorum | Per i secoli dei secoli | 
	
		| In solido | In maniera solidale; pagamento in denaro di una sanzione | 
	
		| Instrumentum regni | L'uso della religione per fini di potere | 
	
		| Intelligenti pauca | A buon intenditor poche parole; chi ha orecchie per intendere, 
			intenda | 
	
		| Inter nos 
			 | Tra noi, segretamente 
			 
			 | 
	
		| Intra moenia | Dentro le mura | 
	
		| In verba magistris | Giurare sulle parole di un maestro, in modo fanatico, unilaterale | 
	
		| In vino veritas | Nel vino la verità | 
	
		| In vitro | Sotto vetro | 
	
		| Ipse dixit 
			 | L’ha detto lui in persona, proprio lui.
			Adoperata anche in senso ironico, nei confronti di chi convalida i
			propri ragionamenti con l’autorità altrui | 
	
		| Ipso facto | Per il fatto stesso, immediatamente, proprio a 
			causa di quello specifico fatto | 
	
		| Ipso iure | In virtù del diritto; per la stessa legge | 
	
		| Ite, missa est | Andate, la messa è finita | 
	
		| Iter 
			 | Procedura | 
	
		| Item | Altresì, ugualmente | 
	
		| Iunior 
			(Junior) | Più giovane (è il contrario di senior) | 
	
		| Ius commerci | Diritto al commercio | 
	
		| Ius connubii | Diritto a sposare | 
	
		| Ius gentium | Il diritto dei popoli | 
	
		| Ius migrandi | Diritto a trasferirsi | 
	
		| Ius murmurandi | Il diritto di mormorare | 
	
		| Ius primae noctis | Diritto particolare di un signore di trascorrere, in occasione del 
			matrimonio di un proprio servo, la prima notte di nozze con la sposa; 
			invenzione risalente al '400 | 
	
		| Lapsus 
			(linguae) | Errore di distrazione nello scrivere o nel
			parlare | 
	
		| Laudatores temporis acti | Nostalgici del tempo passato | 
	
		| Lectio 
			 | La lettura, la lezione breve con riduzione di
			orario | 
	
		| Legenda 
			 | Le cose che devono essere lette. Indicazioni
			per la lettura di segni convenzionali | 
	
		| Lapis | Matita | 
	
		| Lapsus (calami) | Errore di distrazione nel parlare o nello scrivere | 
	
		| Lapsus linguae | Errore di lingua; dire una cosa invece di un'altra, senza intenzione | 
	
		| Lectio | Una lectio brevis è una lezione a orario ridotto | 
	
		| Legenda | Indicazioni per la lettura del significato di segni convenzionali, 
			in generale le cose che devono essere lette per essere comprese 
			meglio o più facilmente | 
	
		| Longa manus | Quando il potere si serve di qualcuno in maniera occulta o non 
			esplicita | 
	
		| Lupus in fabula | Sopraggiungere inaspettato o indesiderato di 
			qualcuno di cui si stava
			parlando; è equivalente a De te fabula narratur | 
	
		| Magna pars | Persona al centro, che si prende gran parte del merito (o della 
			colpa) | 
	
		| Maiora premunt | Ci sono cose più importanti che urgono | 
	
		| Mala tempora currunt | Corrono tempi cattivi | 
	
		| Manu militari | Intervento sbrigativo, con mezzi pesanti, polizieschi o militari | 
	
		| Manus manum lavat | Una mano lava l'altra | 
	
		| Maximum | Il massimo | 
	
		| Mea culpa 
			 | Riconoscere il proprio errore, autocritica | 
	
		| Medice, cura te ipsum | Medico, cura te stesso | 
	
		| Melioribus annis | Negli anni più felici; detto con nostalgia del passato | 
	
		| Melius abundare quam deficere | Meglio aver molto che poco | 
	
		| Memento mori (memento te hominem) | Ricorda che sei soltanto un uomo e che dovrai morire | 
	
		| Memento audere semper | Ricorda di osare sempre | 
	
		| Memorandum 
			 | Ciò che si deve ricordare, promemoria | 
	
		| Mens agitat molem | Lo spirito vivifica la materia | 
	
		| Mens sana in corpore sano | Mente sana in corpo sano | 
	
		| Minus habens | Ritardato mentale o senza diritti | 
	
		| Mirabile visu (dictu) | Cosa incredibile a vedersi! (dirsi) | 
	
		| Mirabilia | Cose meravigliose | 
	
		| Modus vivendi 
			 | Modo di vivere, accordo provvisorio, intesa | 
	
		| Mores maiorum | Il modo di comportarsi degli antenati | 
	
		| More solito | Al solito, secondo il solito costume | 
	
		| More uxorio | Uomo e donna che, pur non essendo sposati, convivono | 
	
		| Mors omnia solvit | La morte scioglie tutto | 
	
		| Mors tua vita mea | La tua morte è la mia vita; la tua sconfitta equivale alla mia 
			vittoria | 
	
		| Mors ultima ratio | La morte è la ragione finale (di ogni cosa) | 
	
		| Motu proprio | Di propria iniziativa, senza collegialità | 
	
		| Multa paucis | Molte cose in poche parole | 
	
		| Mutatis mutandis | Cambiate le cose che si devono cambiare...; la si usa in situazioni 
			comparative, tenendo conto di scenari differenti | 
	
		| Natura abhorret a vacuo | La natura ha orrore del vuoto | 
	
		| Natura non facit saltus | Procedere per gradi; c'è sempre qualcosa d'intermedio tra una cosa e 
			l'altra | 
	
		| Navigare necesse est, vivere non necesse | Non pensare alle necessità contingenti ma vivi per un ideale | 
	
		| Nec pluribus impar | Non inferiore a nessuno | 
	
		| Nec spe nec metu | Né con speranza, né con timore; tranquilli | 
	
		| Nemo propheta in patria | Nessuno è profeta nella propria patria, o tra i propri familiari, 
			colleghi, amici | 
	
		| Nemo sua sorte contentus | Nessuno è mai soddisfatto della sua condizione | 
	
		| Ne quid nimis | (Mai) nulla di eccessivo | 
	
		| Nihil admirari | Non stupirsi di cosa alcuna | 
	
		| Nihil morte certium | Nulla è più certo delle morte | 
	
		| Nihil obstat 
			(quominus imprimatur) | Non esiste alcun impedimento all’effettuazione
			di qualche cosa, imprimatur concesso | 
	
		| Nihil sub sole novum | (Non v'è) nulla di nuovo sotto il sole | 
	
		| Noli me tangere | Non mi toccare | 
	
		| Nomen omen | Nel nome vi è il destino di una persona, il suo nome è un presagio 
			di quello che sarà | 
	
		| Non bis in idem | Non due volte per la medesima cosa; un accusato non può essere 
			punito due volte per lo stesso delitto; non ripetere due volte lo 
			stesso errore | 
	
		| Non expedit | Non conviene, non è vantaggioso, ma non implica una proibizione 
			tassativa | 
	
		| Non omne quod licet honestum est | Non tutto quello che è lecito è onesto | 
	
		| Non omnia possumus omnes | Non tutti possiamo fare ogni cosa | 
	
		| Non multa sed multum | Non molte cose, ma molto (bene) | 
	
		| Non plus ultra 
			 | Indica il massimo cui si può arrivare | 
	
		| Non possumus | Non possiamo, tacere o fare una determinata cosa; un imperativo 
			etico o religioso | 
	
		| Non vitae sed scholae discimus | Non impariamo per la scuola ma per la vita | 
	
		| Nosce te ipsum | Conosci te stesso, non sopravvalutarti; la verità è dentro di te | 
	
		| Novissima verba | Ultime parole (di un testamento) | 
	
		| Nulla dies sine linea | L'arte è un continuo esercizio | 
	
		| Obtorto collo | Malvolentieri, contro la propria volontà | 
	
		| Omissis (ceteris rebus) | Riportando un testo altrui, si omettono parole non
			ritenute importanti | 
	
		| Omne trinum est perfectum | Ogni triade è perfetta | 
	
		| Omnia munda mundis | Tutto è puro per i puri; ingenuità | 
	
		| Omnia mutantur | Tutto cambia | 
	
		| Omnia tempus habent | Ogni cosa ha il suo tempo | 
	
		| Omnia vincit amor | L'amore supera ogni cosa | 
	
		| Omnis homo mendax | Tutti gli uomini sono bugiardi | 
	
		| Onus probandi incumbit actori | L'onere della prova è a carico di chi afferma qualche cosa, non di 
			chi la nega | 
	
		| Ope legis | Per forza di legge, in virtù di una 
			disposizione legale, superiore | 
	
		| Opera omnia | Tutte le opere (di un autore, generalmente scrittore) | 
	
		| Oportet ut scandala eveniant | A volte è opportuno che gli scandali avvengano per scatenare una 
			giusta reazione o per far emergere un problema | 
	
		| Optimum | Il massimo, l'eccellenza | 
	
		| Ora et labora | Prega e lavora, motto benedettino | 
	
		| O tempora o mores | Che tempi! Che costumi! (Nostalgia del passato) | 
	
		| Oves et boves | Un gruppo eterogeneo, spesso riunito senza una precisa logica | 
	
		| Panem et circenses | Pane e giochi per tenere buone le masse; il popolo "bue" | 
	
		| Passim | Qua e là; si usa nelle citazioni dei libri, per indicare riferimenti 
			sparsi | 
	
		| Pax et bonum | Pace e bene | 
	
		| Pax tibi | Pace a te | 
	
		| Pecunia non olet | Il denaro non ha odore; cinismo relativo alla sua provenienza | 
	
		| Per aspera ad astra | Arrivare alle stelle attraverso molte difficoltà | 
	
		| Per fas et nefas | Con mezzi giusti e ingiusti | 
	
		| Perinde ac cadaver | Obbedire come un morto (p.es. al papa) | 
	
		| Placebo | Quando si vuole compiacere qualcuno senza fargli capire che si sta 
			fingendo; l'effetto dell'apparenza appare reale in chi non sospetta 
			l'inganno | 
	
		| Placet | Si approva, non vi sono ostacoli o riserve a concedere il permesso 
			(vedi imprimatur, nihil obstat) | 
	
		| Plaudite cives! | Applaudite cittadini! | 
	
		| Plenum | Consiglio, riunione politica | 
	
		| Post factum | Post factum lauda (loda dopo il fatto). Si dice anche ex post. | 
	
		| Post hoc, ergo propter hoc | Prendere per causa quello che è un antecedente temporale; si 
			confonde il rapporto di precedenza con quello di causalità | 
	
		| Post quem | A partire da... | 
	
		| Post scriptum (p. s.) | Si aggiunge in fondo al testo, per scrivere qualcosa che
			si è dimenticata | 
	
		| Prima facie | Al primo aspetto, all'apparenza, di primo acchito | 
	
		| Primum facere, deinde philosophari | Prima fai, poi filosofeggia | 
	
		| Primum non nocere | Anzitutto non nuocere a nessuno | 
	
		| Primus inter pares | Primo tra pari; autorità d'onore ma non giuridica o giurisdizionale 
			o politica | 
	
		| Principiis obsta | Non lasciare che la situazione diventi irreparabile | 
	
		| Probiviri | Persone di particolare prestigio | 
	
		| Pro bono pacis 
			 | Per amor di pace, per non litigare | 
	
		| Pro capite 
			 | A testa, per ciascuno, p.es. il reddito 
			individuale | 
	
		| Pro die | Al giorno, quotidianamente | 
	
		| Pro domo sua | Chi difende con fervore una causa propria o i propri interessi o si esalta nel far valere 
			le proprie ragioni | 
	
		| Pro forma 
			 | Per salvare le apparenze | 
	
		| Pro loco | A favore del luogo, un Ente che favorisce il
			turismo locale | 
	
		| Pro memoria | Breve scritto per ricordare qualcosa, memorandum | 
	
		| Promoveatur ut amoveatur | Sia promosso affinché sia rimosso; oppure promuovere un incapace 
			fino al punto in cui la sua incompetenza diventi così evidente da 
			imporne la rimozione | 
	
		| Prosit! | Augurio rivolto in occasione di un brindisi | 
	
		| Pro tempore | Temporaneamente | 
	
		| Provocare ad popolum | Appellarsi al popolo | 
	
		| Pulvis et umbra sumus | Siamo polvere e ombra, mortali | 
	
		| Purus grammaticus purus asinus | La pedanteria non serve a nulla; l'interesse per una cosa sola non 
			aiuta a vivere | 
	
		| Quae nocent docent | Le cose che nuocciono istruiscono; non tutto il male viene per 
			nuocere | 
	
		| Qualis pater talis filius | I difetti dei genitori generalmente vengono ereditati dai figli | 
	
		| Quantum satis (sufficit) | Quanto è sufficiente, quanto basta,
			formula per ricette mediche (q.s.) | 
	
		| Qua re | Per la qual cosa, perciò | 
	
		| Quia | Vengo subito al nocciolo, al perché... | 
	
		| Qui bene amat, bene castigat | Chi ama tanto, punisce tanto | 
	
		| Qui custodiet custodes? | Chi controlla i controllori? | 
	
		| Quid 
			 | Un certo non so che, un qualcosa d'importante, un 
			elemento indefinibile | 
	
		| Quid novi? | C'è qualcosa di nuovo? | 
	
		| Quieta non movere | Non smuovere le cose tranquille | 
	
		| Qui multum habet, plus cupit | Chi ha tanto desidera di più | 
	
		| Qui nescit dissimulare, nescit regnare | Chi non sa dissimulare non sa regnare | 
	
		| Qui pro quo 
			 | Un equivoco, uno sbaglio, una falsa 
			interpretazione, spesso accidentale | 
	
		| Quod erat demonstrandum | Come volevasi (o dovevasi) dimostrare (abbreviata in Q.E.D. o, in 
			italiano, CVD) | 
	
		| Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini | Quello che non hanno fatto i barbari, lo hanno fatto i Barberini; 
			nel senso che al peggio non c'è limite | 
	
		| Quorum | Una data percentuale rispetto a un intero, che rende valido un voto 
			o altro | 
	
		| Quot capita, tot sententiae | Quante le persone, tanti i giudizi | 
	
		| Quousque tandem (abutere patientia nostra?) | Fino a quando (abuserai della nostra pazienza)? | 
	
		| Quo vadis? | Dove vai? | 
	
		| Raptus 
			 | Un impulso improvviso che spinge a compiere
			azioni irresponsabili | 
	
		| Rebus 
			 | Enigma, rompicapo | 
	
		| Rebus sic stantibus | Stando così le cose | 
	
		| Redde rationem 
			 | Resa dei conti; dammi la spiegazione di quanto 
			fatto | 
	
		| Reductio ad absurdum | Ragionamento per assurdo; fa uso del principio del terzo escluso: un 
			enunciato che non può essere falso, deve essere vero | 
	
		| Referendum 
			 | Appello rivolto al corpo elettorale perché
			si pronunci su determinate questioni | 
	
		| Reformatio in peius | In giurisprudenza il divieto di reformatio in peius impedisce a un 
			giudice di una Corte d'appello di assumere, come pena base, una pena 
			di entità maggiore di quella stabilita nel processo di primo grado | 
	
		| Refugium peccatorum | Persona molto indulgente o luogo sicuro cui si può ricorrere in caso 
			di necessità | 
	
		| Relata refero | Riferire notizie apprese da altri, sulle quali
			non si esprime un parere personale | 
	
		| Res derelictae | Cose abbandonate | 
	
		| Res non verba | Fatti non parole | 
	
		| Repetita iuvant | Si usa, spesso in tono ironico, per
			sottolineare la necessità di ripetere concetti che si
			possono facilmente dimenticare | 
	
		| Reprimenda | Sgridata | 
	
		| Requiescat in pace | Riposi in pace | 
	
		| Res nullius | Cosa di nessuno | 
	
		| Ridendo dicere verum | Scherzando dire la verità | 
	
		| Risus abundat in ore stultorum | Il riso abbonda sulla bocca degli sciocchi | 
	
		| Roma locuta, causa finita | Roma ha parlato, la questione è chiusa | 
	
		| Ruit hora | Il tempo fugge | 
	
		| Salve! | Sta' bene! Formula di saluto | 
	
		| Semper idem | Sempre lo stesso | 
	
		| Senior | Senior distingue il nato prima, in caso di
			omonimia nella tessa famiglia | 
	
		| Seniores priores | Prima gli anziani | 
	
		| Servum pecus | Gregge servile; adulatori, cortigiani..., ma anche i volgari 
			imitatori di opere letterarie | 
	
		| Sesquipedalia verba | Parole che riempiono la bocca, prive di significato | 
	
		| Sic! | Viene usato tra parentesi e spesso con un punto
			esclamativo, nel riferire una citazione sorprendente o del tutto 
			errata | 
	
		| Sic et simpliciter | Così e semplicemente; alla buona, senza usare troppi paroloni, senza 
			avere la pretesa di voler insegnare | 
	
		| Sic transit gloria mundi | Così passa la gloria del mondo; le cose del mondo sono passeggere | 
	
		| Sic vos non vobis | Voi, ma non per merito vostro | 
	
		| Signa signorum | Parole scritte | 
	
		| Similia similibus curantur | I simili si curano con i simili | 
	
		| Sine causa | Senza motivo | 
	
		| Sine cura | Senza preoccupazione, senza obbligo (una sinecura è un'occupazione di scarso
			impegno) | 
	
		| Sine die | Senza termine o scadenza; una certa cosa va fatta 
			per sempre, oppure, pur procrastinandone l'esecuzione, dovrà essere 
			comunque fatta | 
	
		| Sine ira et studio | Senza animosità (ostilità) e simpatia (partigianeria); imparzialità | 
	
		| Sine qua, non | Senza la quale, no; condizione e clausola essenziale, senza la cui 
			osservanza il contratto diventa nullo | 
	
		| Sine strepitu | Senza clamore | 
	
		| Si parva licet componere magnis | Se è permesso paragonare le cose piccole alle grandi | 
	
		| Si vis amari, ama | Se vuoi essere amato, ama | 
	
		| Si vis pacem para bellum | Se vuoi la pace prepara la guerra | 
	
		| Sol lucet omnibus | Il sole risplende per tutti | 
	
		| Solve et repete | Prima paga e poi reclami | 
	
		| Solvet saeculum in favilla | Ridurrà il mondo in cenere | 
	
		| Specimen | Saggio, campione. In editoria è un breve
			saggio distribuito a fini propagandistici, di un'opera in
			preparazione | 
	
		| Spes ultima dea | La speranza è l'ultima a morire | 
	
		| Statu quo ante (o nunc) | Una situazione precedente (o attuale); nello 
			stato in cui si trovava prima | 
	
		| Status (symbol) | La posizione giuridica o sociale di una persona o la
			situazione politica e giuridica di uno Stato | 
	
		| Stultorum numerus est infinitus | Infinito è il numero degli stolti | 
	
		| Sua sponte | Di sua spontanea volontà | 
	
		| Sub condicione | Sotto condizione, solo se si verificheranno
			determinate circostanze | 
	
		| Sub iudice (judice) | La questione non è stata ancora risolta,
			ma è tuttora in discussione, sotto giudizio | 
	
		| Sub lege libertas | La libertà sta sotto la legge | 
	
		| Sub specie aeternitatis | Valutare le cose sotto un profilo universale, non come contingenti 
			ma come necessarie | 
	
		| Sui generis | Di un genere tutto suo, caratteristico, particolare, originale | 
	
		| Summum ius summa iniuria | Il massimo del diritto, il massimo dell'ingiustizia; quando si 
			applica la legge alla lettera senza tener conto delle circostanze | 
	
		| Super | Eccellente, superiore | 
	
		| Super partes | Al di sopra delle parti, obiettivo, neutrale | 
	
		| Sursum corda | Star su di morale | 
	
		| Sustine et abstine | Sopporta il dolore e astieniti dai beni apparenti | 
	
		| Symposium | Congresso, convegno | 
	
		| Tabula rasa | Azzeramento di una data situazione, per ripartire 
			da capo; indica anche qualcuno privo di cognizioni, oppure qualcuno 
			che, non avendo conoscenze a priori, è virtualmente disponibile ad 
			acquisire qualsiasi conoscenza | 
	
		| Temporibus illis | Molto tempo fa | 
	
		| Tene rem verba sequentur | Sii padrone dell'argomento, le parole seguiranno | 
	
		| Terminus a quo | Limite a partire dal quale, punto di partenza | 
	
		| Terminus ad quem | Limite entro il quale, punto di arrivo | 
	
		| Terminus ante quem | Una data in cui si sono svolti eventi storici che contraddicono 
			quanto scritto in un lavoro letterario, il quale quindi non può 
			essere stato composto che prima di tale data | 
	
		| Terminus post quem | Una data in cui si sono svolti eventi storici documentati in un 
			lavoro letterario, il quale quindi non può essere stato composto che 
			in un secondo momento | 
	
		| Tertium non datur | O è questo o è quello, non ci sono alternative | 
	
		| Tot | Tanti, un certa quantità di persone,
			animali, cose | 
	
		| Toto corde | Di tutto cuore | 
	
		| Transeat | Passiamo oltre, sia concesso in via eccezionale | 
	
		| Tu quoque Brute fili mi! | Anche tu Bruto figlio mio; quando ci si sente traditi da un amico o 
			congiunto | 
	
		| Ubi commode, ibi incommode | Dove ci sono i vantaggi ci sono anche gli svantaggi | 
	
		| Ubi consistam | Un punto fermo, d'appoggio (i mezzi necessari) per fare qualcosa di 
			significativo | 
	
		| Ubi deficiunt equi trottant aselli | Quando mancano i purosangue fanno trottare gli asini | 
	
		| Ubi lex voluit dixit, ubi noluit tacuit | Dove la legge ha voluto, si è pronunciata, dove non ha voluto, non 
			si è pronunciata | 
	
		| Ubi maior minor cessat | Alla presenza del maggiore, il minore è trascurabile; quando c'è chi 
			vale di più, chi vale meno si deve mettere in disparte | 
	
		| Ubi mel ibi fel | Dov'è il miele, c'è anche il fiele | 
	
		| Ubi tu Gaius ibi ego Gaia | Giuramento di fedeltà matrimoniale; dove tu sarai felice, lo sarò 
			anch'io | 
	
		| Ultima ratio | L’ultimo mezzo che si ritiene di dover
			usare per raggiungere uno scopo, quando non c’è altro
			da fare; ultima ragione, misura estrema | 
	
		| Ultimatum | Proposte definitive con l’ingiunzione di
			rispondere in modo preciso entro un determinato periodo di tempo | 
	
		| Ultra | Oltre, al di là, una situazione di
			estremismo; gli ultras sono i fanatici di uno sport | 
	
		| Una tantum | Una volta soltanto, una tassa straordinaria | 
	
		| Unicum 
			 | Cosa unica, unico esemplare esistente | 
	
		| Urbi et orbi | Il papa quando si rivolge non solo a Roma ma a tutto
			il mondo (cattolico) | 
	
		| Usus scribendi | Il modo consueto di scrivere di un autore, al di là dello stile 
			tecnico preciso | 
	
		| Ut unum sint | Che siano una cosa sola | 
	
		| Vacatio legis | Vuoto legislativo | 
	
		| Vademecum | Manualetto pratico, tascabile, contenente
			notizie utili | 
	
		| Vade retro Satana | Vai indietro Satana | 
	
		| Vae victis | Guai ai vinti! | 
	
		| Vale | Sta' bene, sta' sano | 
	
		| Vanitas vanitatum et omnia vanitas | Vanità delle vanità e tutto è vanità | 
	
		| Vare, legiones redde! | O Varo, restituiscimi le legioni; domandar conto a qualcuno del suo 
			operato, o per chiedere la restituzione di qualche cosa non sua | 
	
		| Veni, vidi, vici | Venni, vidi e vinsi | 
	
		| Verba volant, scripta manent | Le parole volano, gli scritti rimangono | 
	
		| Veritas filia temporis | La verità è figlia del tempo | 
	
		| Veto | Negare, proibire, vietare | 
	
		| Vexata quaestio | Vecchia questione dibattuta, rimasta per lo più irrisolta | 
	
		| Viribus unitis | L'unione delle forze o l'unione fa la forza | 
	
		| Vox clamantis in deserto | Voce di uno che grida nel deserto, inutilmente, perché inascoltato | 
	
		| Vox populi (vox Dei) | Voce del popolo, voce di dio; quello che dici lo sanno tutti, perché è opinione 
			comune, ma anche nel senso che quello che decide il popolo dovrebbe 
			essere legge |