Poker

Quali sono le origini del poker?

Da un lato sale fumose e personaggi dallo sguardo equivoco, dall’altro abiti eleganti e saloni decorati e scintillanti: il poker ha due volti e forse è anche per questa ragione che tanti lo amano e se ne lasciano conquistare. Ma pochi conoscono la storia di questo gioco di carte, che ha origini in realtà ancora incerte. Qualcuno sostiene che nasca dalla rivisitazione di un domino inventato dall’imperatore della Cina nel decimo secolo, altri che abbia avuto i suoi natali in Persia. In particolare, si tratterebbe di una evoluzione del gioco persiano chiamato âs nas, che sarebbe stato insegnato ai coloni francesi di New Orleans da marinai venuti dalla Persia oppure trasmesso da cittadini di origine francese trasferitisi in Usa dopo aver fatto i militari in estremo Oriente. Ipotesi e suggestioni per la nascita di un gioco che nel mondo Occidentale si è fatto strada in diverse forme e varianti. Oggi il poker è uno dei giochi di carte più diffusi, dal vivo e online, e la sua storia è affascinante quanto l’ambiente in cui si è sviluppata.

L’America come terra di sviluppo

Anche volendo accettare che al principio ci siano stati i marinai francesi, per capire meglio la sua storia occorre guardare all’America. La sua versione moderna, infatti, ha visto la luce sui battelli a vapore che risalivano il Mississippi. Erano gli antesignani dei moderni casinò, solo più fumosi e peggio frequentati. A scrivere di queste sale da gioco galleggianti fu per primo l’attore inglese Joe Cowell, un grande viaggiatore, che pubblico un articolo in proposito sul giornale New Orleans. Correva l’anno 1829 e nel suo reportage Cowell parla di un mazzo di 20 carte e di 4 giocatori, che puntano su chi avesse in mano la combinazione vincente. Risale invece al 1834 un libro che menziona il poker, descritto come un passatempo diffuso nel panorama di arte e miserie del gioco. Da quel momento in poi la storia del gioco è fatta di trasformazioni. Le regole vengono cambiate, si passa a un mazzo di 54 carte, vengono introdotti i colori. E poi ci sono varianti che prendono piede, dal draw poker allo stud poker, fino al community card poker.

La nascita dei tornei

Il successo dei giochi di poker come il Texas hold'em e il poker Omaha risale agli anni Cinquanta del Novecento, quando vede la luce anche il concetto del torneo e il gioco viene riabilitato. Prima di allora, infatti, il mondo del poker era al limite della legge, popolato di figure mitiche quanto inaffidabili. Come racconta anche Doyle Brunson, leggenda americana del poker nato nel 1933, che nella sua vita ha incontrato contrabbandieri dal grilletto facile e subito rapine e aggressioni. È lui che negli anni Sessanta pensa di portare il Texas hold’em a Las Vegas, che sta diventando la capitale del gioco e dell’azzardo. La passione si espande e nel giro di pochi decenni il poker arriva anche in Europa e in Italia, complice il mondo di Hollywood che con film come Rounders o casinò Royal propone un’idea nuova del gioco. Anche la nascita dei tornei, con una quota fissa di iscrizione e quindi l’eliminazione del rischio di uscire “spennati” dalla serata, giova per trasformare questa disciplina in un gioco accettato.

La rivoluzione dell’online

L’ultima rivoluzione, infine, è legata al mondo digitale, con il gioco del poker che si può praticare tranquillamente da casa, persino vestiti in tuta, 24 ore su 24. La prima partita a soldi online risale al 1998, mentre in Italia il primo torneo legale su Internet è arrivato dieci anni dopo, nel 2008. Un debutto che ha avuto un successo sfolgorante, se si considera che nel nostro paese 2,6 milioni di italiani hanno giocato a poker online almeno una volta e nei mesi scorsi, per via della pandemia, la diffusione di questo passatempo è aumentata in modo esponenziale. Ormai il poker online è uno dei giochi più diffusi al mondo e chi vuole provarlo in tutta sicurezza non deve fare altro che rivolgersi a piattaforme registrate e riconosciute, come ad esempio 888poker. Un modo per divertirsi, ma anche per cercare di arrotondare il bilancio familiare, in un periodo di stagnazione economica come quello attuale. Che crea disagio, mette le famiglie in difficoltà e suggerisce di trovare alternative. Magari imitando i tanti vip come Ben Affleck, Matt Damon e George Clooney, che hanno rivelato di amare il poker e le sue emozioni.


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