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È stato già illustrato uno schema a divisione tempo che prevede l'uso di una
trama, in cui trovano posto diverse comunicazione vocali (PCM telefonico),
e che necessita di un funzionamento sincronizzato dei nodi di rete. La trasmissione
a pacchetti invece non prevede l'uso esclusivo di risorse da parte delle singole
comunicazioni, e non fa uso di una struttura di trama e pertanto occorrono
soluzioni particolari per permettere la delimitazione dei pacchetti.
Ad esempio, i protocolli HDLC ed X.25 presentano pacchetti di dimensioni variabili,
e fanno uso di un byte di flag costituito dalla sequenza 01111110
in testa ed in coda, per separare tra loro i pacchetti di comunicazioni differenti.
Per evitare che i dati ``propri'' del pacchetto possano simulare un flag,
in trasmissione viene inserito un bit 0 dopo 5 uni di fila, che
(se presente) viene rimosso al ricevitore. Se dopo 5 uni c'è ancora un
1, allora è un flag.
Nel caso in cui il pacchetto invece abbia una dimensione fissa6.25, ci si trova ad operare in una situazione simile a quella in presenza di trama,
tranne che... la trama non c'è, e dunque l'ordine dei pacchetti è qualsiasi,
ma viene meno l'esigenza dei flag di delimitazione.
In entrambi i casi (lunghezza di pacchetto fissa o variabile) i nodi della rete
non necessitano di operare in sincronismo tra loro; lo schema di multiplazione
è quindi detto a divisione di tempo senza organizzazione di trama, asincrono,
con etichetta. Il termine etichetta indica che ogni pacchetto deve recare con
sé le informazioni idonee a ricombinarlo assieme agli altri dello stesso messaggio.
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alef@infocom.uniroma1.it
2001-06-01