Riprendiamo l'espressione dell'inviluppo complesso di un segnale modulato angolarmente
Se invece t assume valori molto elevati, e quindi la serie di potenze comprende parecchi termini, subentra un secondo aspetto peculiare dell'FM, e cioè quello della conversione ampiezza frequenza. Infatti, dato che fit = f0 + kfmt, la frequenza istantanea presenta scostamenti rispetto ad f0 completamente dipendenti dalle ampiezze di mt, e quindi l'andamento della densità di potenza xf risulta strettamente dipendente da quello della densità di probabilità di pMm che descrive le ampiezze di mt.
Per valori intermedi della dinamica di t, invece, la xf risultante sarà una via di mezzo tra i due casi estremi discussi, che pertanto possono essere pensati come casi limite tra cui porre la densità di potenza effettiva.
Come anticipato, la natura non lineare della modulazione angolare rende necessario studiare ogni caso individualmente; pertanto la determinazione di xf viene svolta per due casi particolari, considerando le due possibilità estreme di t molto piccolo o molto grande, ed i risultati estrapolati per approssimare altre situazioni; i due casi esaminati sono: