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Ricevitore a discriminatore

0.450000
\resizebox* {0.45\columnwidth}{!}{\includegraphics{cap9/f9.17.ps}}

E' realizzato mediante il circuito di figura, in cui il derivatore effettua una conversione FM-AM, di cui viene demodulato l'inviluppo di ampiezza. Infatti, la grandezza y$ \left(\vphantom{ t}\right.$t$ \left.\vphantom{ t}\right)$) risulta pari a
y$\displaystyle \left(\vphantom{ t}\right.$t$\displaystyle \left.\vphantom{ t}\right)$ = $\displaystyle {\frac{1}{2\pi k_{f}}}$$\displaystyle {\frac{d}{dt}}$acos$\displaystyle \left(\vphantom{ \omega _{0}t+2\pi k_{f}\int _{-\infty }^{t}m(\tau )d\tau }\right.$$\displaystyle \omega_{0}^{}$t + 2$\displaystyle \pi$kf$\displaystyle \int_{-\infty }^{t}$m($\displaystyle \tau$)d$\displaystyle \tau$ $\displaystyle \left.\vphantom{ \omega _{0}t+2\pi k_{f}\int _{-\infty }^{t}m(\tau )d\tau }\right)$ =  
  = $\displaystyle {\frac{1}{2\pi k_{f}}}$$\displaystyle \left(\vphantom{ 2\pi f_{0}+2\pi k_{f}m\left( t\right) }\right.$2$\displaystyle \pi$f0 + 2$\displaystyle \pi$kfm$\displaystyle \left(\vphantom{ t}\right.$t$\displaystyle \left.\vphantom{ t}\right)$ $\displaystyle \left.\vphantom{ 2\pi f_{0}+2\pi k_{f}m\left( t\right) }\right)$asin$\displaystyle \left(\vphantom{ \omega _{0}t+2\pi k_{f}\int _{-\infty }^{t}m(\tau )d\tau }\right.$$\displaystyle \omega_{0}^{}$t + 2$\displaystyle \pi$kf$\displaystyle \int_{-\infty }^{t}$m($\displaystyle \tau$)d$\displaystyle \tau$ $\displaystyle \left.\vphantom{ \omega _{0}t+2\pi k_{f}\int _{-\infty }^{t}m(\tau )d\tau }\right)$  

e corrisponde dunque ad un segnale modulato sia angolarmente che in ampiezza, di ampiezza a$ \left(\vphantom{ t}\right.$t$ \left.\vphantom{ t}\right)$ = a$ \left(\vphantom{ \frac{f_{0}}{k_{f}}+m\left( t\right) }\right.$$ {\frac{f_{0}}{k_{f}}}$ + m$ \left(\vphantom{ t}\right.$t$ \left.\vphantom{ t}\right)$ $ \left.\vphantom{ \frac{f_{0}}{k_{f}}+m\left( t\right) }\right)$. Siamo dunque in presenza di una modulazione di ampiezza BLD-PI e quindi, con una scelta opportuna di $ {\frac{f_{0}}{k_{f}}}$, il messaggio m$ \left(\vphantom{ t}\right.$t$ \left.\vphantom{ t}\right)$ può essere estratto mediante un demodulatore d'inviluppo.

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\resizebox* {0.3\columnwidth}{!}{\includegraphics{cap9/f9.18.ps}}

 Il risultato ottenuto è valido purchè x$ \left(\vphantom{ t}\right.$t$ \left.\vphantom{ t}\right)$ sia privo esso stesso di variazioni di ampiezza: per questo, spesso il derivatore è preceduto da un blocco squadratore, che produce una versione, appunto, "squadrata" del segnale ricevuto e quindi priva di modulazioni di ampiezza. Essendo lo squadratore fortemente non lineare, in uscita saranno presenti, oltre al segnale originario, anche componenti centrate a frequenze multiple di quella della portante, che vengono rimosse dal filtro passa basso a valle dello squadratore.

 


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alef@infocom.uniroma1.it
2001-06-01