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Trasmissione numerica su canale analogico di Banda Base

Ci occupiamo ora del problema di trasmettere su di un canale analogico una informazione che ``nasce'' discreta, a prescindere se derivi da un segnale campionato o meno. Come vedremo, lo sviluppo analitico presenta alcuni aspetti in comune con quello del teorema del campionamento.

Consideriamo allora una sorgente discreta, che produce simboli ak ad una frequenza fs, con cui costruiamo un segnale x$ \left(\vphantom{ t}\right.$t$ \left.\vphantom{ t}\right)$ idoneo ad essere trasmesso su un canale analogico

x$\displaystyle \left(\vphantom{ t}\right.$t$\displaystyle \left.\vphantom{ t}\right)$ = $\displaystyle \sum_{k}^{}$ak . g$\displaystyle \left(\vphantom{ t-kT_{c}}\right.$t - kTc$\displaystyle \left.\vphantom{ t-kT_{c}}\right)$ (4.2)

come illustrato nella figura che segue4.10. Un segnale siffatto è molto simile a quello già illustrato dell'onda PAM, e di nuovo occorre individuare una soluzione che tenga conto delle limitazioni elencate al § 4.2.1.1.

 

0.400000
\resizebox* {0.4\textwidth}{!}{\includegraphics{cap4/f4.11.ps}}

Costruzione dell' ONDA DATI

 

La soluzione ai problemi 2 e 3 esposti a pag. [*] è piuttosto semplice: basta utilizzare una risposta impulsiva g$ \left(\vphantom{ t}\right.$t$ \left.\vphantom{ t}\right)$ del formatore di impulsi di tipo rettangolare: g$ \left(\vphantom{ t}\right.$t$ \left.\vphantom{ t}\right)$ = rect$\scriptstyle \tau$$ \left(\vphantom{ t}\right.$t$ \left.\vphantom{ t}\right)$. Pertanto, il segnale uscente dal formatore di impulsi risulta:

x$\displaystyle \left(\vphantom{ t}\right.$t$\displaystyle \left.\vphantom{ t}\right)$ = $\displaystyle \sum_{k}^{}$ak . rect$\scriptstyle \tau$$\displaystyle \left(\vphantom{ t-kT_{s}}\right.$t - kTs$\displaystyle \left.\vphantom{ t-kT_{s}}\right)$

Come anticipato, questa soluzione ha lo svantaggio di occupare un banda infinita4.11 e quindi la sua trasmissione ``intatta'' è possibile solo per canali ideali4.12 .

 

0.350000
\resizebox* {0.35\textwidth}{!}{\includegraphics{cap4/f4.12.ps}}

 Prima di esporre una soluzione di compromesso a tutti e 3 i problemi, consideriamo di inglobare in g$ \left(\vphantom{ t}\right.$t$ \left.\vphantom{ t}\right)$ sia l'effetto del filtro di trasmissione che di quello del canale H$ \left(\vphantom{ f}\right.$f$ \left.\vphantom{ f}\right)$; indichiamo pertanto il filtro di trasmissione come g'$ \left(\vphantom{ t}\right.$t$ \left.\vphantom{ t}\right)$. Con riferimento alla figura a lato, in (4.13) viene svolta la convoluzione tra x$ \left(\vphantom{ t}\right.$t$ \left.\vphantom{ t}\right)$ ed h$ \left(\vphantom{ t}\right.$t$ \left.\vphantom{ t}\right)$, che evidenzia come il segnale ricevuto y$ \left(\vphantom{ t}\right.$t$ \left.\vphantom{ t}\right)$ abbia espressione $ \sum_{k}^{}$ak . g$ \left(\vphantom{ t-kT_{s}}\right.$t - kTs$ \left.\vphantom{ t-kT_{s}}\right)$, in cui g$ \left(\vphantom{ t}\right.$t$ \left.\vphantom{ t}\right)$ = g'$ \left(\vphantom{ t}\right.$t$ \left.\vphantom{ t}\right)$*h$ \left(\vphantom{ t}\right.$t$ \left.\vphantom{ t}\right)$. Pertanto, i risultati che troveremo validi per g$ \left(\vphantom{ t}\right.$t$ \left.\vphantom{ t}\right)$ individueranno in realtà un formatore di impulsi con G'$ \left(\vphantom{ f}\right.$f$ \left.\vphantom{ f}\right)$ = $ {\frac{G\left( f\right) }{H\left( f\right) }}$.


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alef@infocom.uniroma1.it
2001-06-01