Sport e Socialismo

PER LA RIFORMA DELLO SPORT


Lo sport nei paesi socialisti e nei paesi capitalisti: quali differenze?

Sport e socialismo

 

Il ruolo svolto dallo sport e più in generale dalla cultura fisica nei Paesi socialisti, ha avuto da sempre un ruolo centrale e primario. Proprio per questo motivo negli stati socialisti sono stati raggiunti grandi obiettivi in ambito sportivo, dove il legame tra meriti degli atleti e sistema economico e sociale ha avuto un legame profondo e viscerale.  Basti prendere come esempio l’URSS oppure la Repubblica Popolare Cinese, dove oggi stesso lo sport diventa un motivo per mostrare i propri valori e il metodo efficiente di lavoro, svolto dagli atleti.

La vetrina più importante è da sempre rappresentata dai Giochi Olimpici, che vengono svolti ogni quattro anni, così come per uno sport specifico come il calcio dai campionati del Mondo, dove ogni Paese socialista ha sempre puntato con motivo d’orgoglio per mostrare come il lavoro svolto durante gli anni, inclusi i metodi di allenamento siano differenti rispetto agli standard dei paesi capitalisti e occidentali. Malgrado spesso ci siano state delle rinunce, per boicottare sempre per ragioni politiche l’organizzazione di tali eventi, tutti ricorderanno come la selezione dell’URSS durante i campionati europei di calcio del 1988 arrivò in finale, rischiando di vincere contro la nazionale dell’Olanda, considerata non a caso una delle più forti di sempre.

Il legame tra sport e socialismo vede l’attività fisica come un diritto inalienabile dell’uomo, basandosi per l’appunto su una visione marxista della società e del collettivo. Quale occasione migliore dello sport, quindi, per fare emergere questo tipo di aspetto. Una visione che appare antitetica rispetto a quella attuale, dove lo Stato ha sempre meno impatto e importanza, per lo sport, che si basa quasi esclusivamente nei Paesi occidentali sulle sponsorizzazioni e sui grandi marchi e brand in evidenza. L’importanza di colossi come ad esempio Adidas e Nike, solo per citare due dei maggiori, per non paralare della introduzione delle corporation delle scommesse sportive oggi anche su uno dei siti di scommesse è possibile reperire tutti gli incontri e puntare del denaro sul risultato degli incontri. Rispetto alla tenuta atletica del singolo o del gruppo, appare ormai evidente in ogni tipo di contesto e di evento sportivo.

Nel calcio, così come nel basket a livello professionistico, come nell’NBA, sono ormai questi grandi marchi e le corporation ha dettare i tempi e a puntare su un singolo club o su un uomo immagine. Molti ricorderanno ad esempio il caso di Ronaldo, il calciatore brasiliano che nonostante non fosse in condizione di scendere in campo durante la finale dei Mondiali di Francia 1998, fu praticamente costretto a giocare per via delle pressioni che gli sponsor ufficiali fecero alla Federazione brasiliana e al tecnico dell’epoca. Si tratta solo di un caso di come lo sport venga interpretato oggi nei paesi capitalisti, dove prevale la concorrenza, l’individualismo e l’elitarismo. Aspetti che a ben vedere non hanno niente dei valori dettati dal collettivismo e dalla visione che lo sport dovrebbe avere per i giovani, di ieri e di oggi. Basti pensare ai nuovi idoli del calcio attuale, come ad esempio Cristiano Ronaldo o Neymar, icone individuali che giocano per far vincere la squadra, ma sempre mettendo in mostra le proprie abilità e non esitando a mostrare il loro status di vip e di uomini azienda, in puro stile capitalista. 


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Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Formazione
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Aggiornamento: 25/03/2019