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Quest'ultimi sono divisi in cinque gruppi.
Il primo, di fronte, è quello dell'Eterno che incorona la Vergine, presso la quale è Sant'Anna (in secondo piano il Battista); sotto vi è l'arcangelo Michele che scaccia il drago.
Alla destra di chi guarda l'altare vi sono, presso il primo gruppo: Abramo, Rebecca, Giuditta, Debora e Gioele.
Ancora più a destra, vicino alla balaustra: Noè, Aronne e Giosuè.
Alla sinistra di chi guarda, presso il primo gruppo, troviamo: S. Gioacchino (di scorcio), S. Giuseppe, S. Zaccaria, Tobia, Simeone e Giosafat.
Ancora più a sinistra, verso la balaustra, abbiamo: Davide, Rachele, Abigail, Agar, Ismaele, Giacobbe e Ruth con le spighe.
Sotto, nei quattro pennacchi, abbiamo: in avanti a destra di chi guarda l'altare, il profeta Geremia (accanto una rocca che brucia); a sinistra Isaia (l'angelo gli apre con le tenaglie la bocca); vicino alla balaustra: Baruch, a destra (gli è vicino un angelo che reca la croce), ed Ezechiele a sinistra, con il volto dei quattro animali.
Fra i personaggi si notano donne con abiti sfarzosi, popolane brune dagli occhi espressivi, guerrieri possenti, vecchi venerandi.
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Un'iscrizione in lettere di bronzo dorato, che si legge in una parete, accenna al fatto che durante la seconda guerra mondiale, nel 1944, una granata di obice penetrò in cattedrale senza esplodere, adagiandosi davanti alla Cappella Albizzi, mentre stava celebrando il vescovo B. Socche.
[1] Cupola: struttura architettonica di copertura, a base circolare o poligonale, ottenuta dalla rotazione intorno a un asse verticale di un arco di circonferenza o di parabola. L'anello di muratura che la unisce all'edificio sottostante, è detto "tamburo". Alla sommità può trovarsi una piccola edicola, detta "lanterna". |
[2] Empireo: il più esterno dei cieli e il solo immobile, secondo le antiche teorie astronomiche. Nella concezione tomistica accolta da Dante, sede dei beati, ove è diffusa la luce divina.