LO STILE
Lo
stile è un intreccio fra romanico e gotico.

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Il "romanico", che subì l'influenza dell'arte
ravennate, lo troviamo, all'esterno, nelle fiancate dell'edificio, con la cortina degli
archetti pensili; all'interno invece si trova in tutta la parte alta della navata
centrale, insieme con la serie delle undici piccole finestre. |
Il "gotico", all'interno del tempio, lo si trova negli archi a
sesto acuto delle navate che si slanciano sui rossi ed esili pilastri, nell'abside con tre
monofore e nelle navate laterali con undici monofore.
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In quest'ultime, i cui vetri soffiati sono di Murano, si possono vedere
piccoli stemmi colorati, che rappresentano varie personalità di rilievo, da alcuni
vescovi cesenati ai papi Pio VI e Pio VII, sino agli offerenti delle vetrate.
La costruzione, benché eseguita con materiale povero (il cotto), è nel
complesso imponente e armoniosa.
Le finestre delle navate laterali e della navata centrale risultano,
all'interno, asimmetriche nella disposizione, contrariamente a quanto appare dall'esterno;
quelle della navata di destra sono più lunghe di quelle di sinistra.
A causa di questo singolare gioco architettonico, si vedono
contemporaneamente, da un punto preciso della navata di mezzo, tutte le finestre del
tempio.