IL TESORO DELLA CATTEDRALE

Il duomo possiede alcune pianete preziose, dono dei papi Pio VI, Pio VII, Pio VIII e Pio IX.

Pianeta

Calice donato da Pio VIII, in S. Bersani, La Madonna del popolo, Quaderni del Corriere Cesenate 1995.

Pio VIII, che fu vescovo di Cesena dal 1816 al 1821, regalò al Duomo molte cose preziose, fra cui un artistico calice d'oro massiccio.

Il cardinale Orsini (divenuto papa Benedetto XIII) alla Cattedrale regalò, contenuta in una ricca custodia, la mitria bianca che usò per la canonizzazione di S. Luigi Gonzaga.

Due importanti reliquie sono qui custodite: una spina di Cristo, già appartenente alla chiesa di Santa Croce dei Canonici Lateranensi, demolita dopo le soppressioni francesi all'inizio del sec. XIX. E una seconda sacra spina donata nel 1817 da papa Chiaramonti, conservata in una teca d'oro a forma di croce.

Reliquiario con una spina della corona di Cristo.

Vi è anche un artistico reliquiario d'argento contenente la mano sinistra di S. Gregorio Magno.

In un altro reliquiario vi sono le ossa di un piede di S. Alessio, che le monache camaldolesi di Cesena avevano avuto in dono da Roma nel 1430.

Corale Miniato

Sono di proprietà del Capitolo della Cattedrale di Cesena i celebri Corali Miniati, affidati a titolo di deposito fiduciario alla biblioteca Malatestiana sin dal 1915, per l'esposizione ai visitatori.

Si tratta di otto grandi Antifonari del sec. XV di inestimabile valore, ornati da stupende miniature, il cui autore è il copista olandese Enrico da Amsterdam.

In passato venivano esposti ogni anno, il giorno di S. Giovanni Battista nella sacrestia del duomo.

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