In una stanza disadorna, un uomo è seduto sopra il letto con le mani giunte in atteggiamento di supplice preghiera. Indossa una lunga camicia bianca e un copricapo anch’esso bianco. Si appoggia ad un cuscino addossato all’alto postergale di legno del letto ed ha il corpo ricoperto da un panno rosso dal quale emerge il risvolto del lenzuolo bianco. Il letto poggia sopra un suppedaneo e si evidenziano i chiodi che ne fissano le due estremità. Al centro del letto, in alto, è raffigurata la Madonna con il Bambino verso la quale il penitente leva la sua preghiera. La Madonna indossa una veste rossa e la tunica è di colore verde. Il fanciullo, tra le sue braccia, tiene con la mano sinistra il bordo del mantello.
La raffigurazione mariana e la tipologia del letto caratterizzano questo anonimo pittore che opera nei primi decenni del secolo XVI ed è l’autore di un interessante gruppo di dipinti esposti nella vetrina ubicata nel vano antistante la sacrestia.
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