È sera. Sul piazzale antistante una locanda ad Amiens un
gruppo di studenti, animato da Edmondo, si produce in lazzi e corteggamenti, festeggiando
la giovinezza ("Ave sera gentile").
Fra essi Des Grieux irride all'amore intonando un'ironica
canzonetta ("Fra voi belle"), ma quando si
ferma la diligenza per il cambio dei cavalli e ne discende Manon, il giovane è vittima di
un "coup de foudre".
La ragazza è accompagnata dal fratello Lescaut che la deve
scortare fino al convento, ma la sua bellezza ha destato le voglie del vecchio Geronte de
Ravoir, che viaggia con loro.
Des Grieux avvicina subito Manon ("Cortese
damigella, il priego mio accettate"), ma il loro colloquio è interrotto
dal fratello.
Rimasto solo, Des Grieux palesa tutto il suo turbamento
("Donna non vidi mai"). Frattanto Geronte
progetta di rapire la fanciulla e fa approntare una carrozza dall'oste, ma Edmondo ha
carpito il colloquio di nascosto e rivela il piano a Des Grieux promettendogli il suo
aiuto.
Manon, come promesso, ritorna dal giovane
studente ("Vedete io son fedele alla parola mia"),
e Des Grieux, dopo avergli rivelato i progetti di Geronte, le propone di scappare con lui.
Mentre Lescaut è occupato al tavolo dove si gioca a carte,
Edmondo ha fatto preparare la carrozza, su cui i due giovani salgono, diretti a Parigi.
Gli studenti osservano la scena, canzonando Geronte che
vorrebbe inseguire i fuggitivi ("Venticelli ricciutelli"),
ma Lescaut lo invita a non perdere la calma, perché sa che Manon ama il lusso e presto
pianterà lo studente.