Mi fai mettere le mani nei capelli, ma io mi metterò il
parrucchino, poi mi metto le mani lì.
Io per primo piango perché sono un vitellone e voi siete
degli sbrumbloni.
Per me leconomia voi la potete studiare dove
volete, anche sul kamasutra.
Questo farebbe arrossire un somaro nero.
Io possiedo una vacca e uno le tira la coda tutti i
giorni e lei non fa più latte... e tu possiedi dei
porci, e questi, lo sai, non sono certo decorati di
profumo.
Chi è che va a mettere il ditino nel fuoco al centro
della terra?
Se sento una voce sotto voce, dopo mi distraggo e dico
dei maccheroni.
Prima andiamo alla testa [dell'argomento], poi vediamo il
testo.
Cos'è, ti viene la fifariella? [Era interrogato.]
Se mi seguite scoprirete che il diavolo non è così
brutto come lo si dipinge.
Non posso fare distinzioni: lo dico a tutti; non posso
dire che tu sei bravo e tu sei una scamorza!
O ascoltate in silenzio o continuo l'attività
votereccia.
Trovami una soluzione, poi ti faccio dare il premio Nobel
e mille grazie.
Se non state zitti v'inchiodo come Cristo, coi chiodi. Ve
ne metto due; lui uno, io due.
La volete finire che ormai mi avete rotto tutto quello
che pende... e dico degli spropositi.
Se alla fine dell'anno volete il gelato, state
zittarelli.
Certe cose le dico malvolentieri. Mi venga un colpo se
non è vero.
Rimango come il granduca Francesco: senza fichi e senza
cesto.
All'ultima ora prendono il registro, ma se devo fare una
nota, me la scrivo su un calcagno? [I bidelli ritirano il
registro di classe prima del suono dell'ultima campana.]