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Come abbiamo visto, la modulazione BLD determina una occupazione
di banda per x(t) doppia di quella di m(t). Per impegnare invece
una banda pari a quella di m(t), il segnale modulato deve dipendere da
entrambe le componenti analogiche xc(t) ed xs(t), che devono
risultare:

. Infatti in tal modo si ottiene:
xBLU t |
= |
m t cos t -  t sin t = m t -  t = |
|
|
= |
ej t m t + j t + e-j t m t - j t ![$\displaystyle \left.\vphantom{ m\left( t\right) -j\widehat{m}\left( t\right) }\right]$](img2687.gif) |
|
Ricordando ora che

m
t
j
t
= m
t
è proprio il contenuto a frequenze positive (negative), se x(t) è di
energia, effettuando la trasformata di Fourier di ambo i membri si ottiene
XBLU f |
= |
 f - f0 *M+ f +  f + f0 *M- f = |
|
|
= |
M+ f - f0 + M- f + f0 |
|
e quindi il segnale modulato AM-BLU è formato dai contenuti a frequenze
positive e negative di
m
t
, traslati ai lati della portante
f0.
Qualora si consideri invece
m
t
un processo, si può dimostrare
(passando dalla trasformata di
x
) un
risultato del tutto analogo, ovvero
Nel caso descritto abbiamo considerato soppressa la portante, ed il segnale
modulato (considerato nel dominio della frequenza) risulta ``esterno'' ad
f0: questa circostanza è indicata con il termine di banda laterale
superiore. Il caso opposto (banda laterale inferiore) si ottiene cambiando
segno a
xs
t
. Scriviamo dunque
con - e + rispettivamente per ottenere un segnale BLU con
banda superiore o inferiore. Con le costanti indicate, il segnale modulato BLU
ha una potenza
x = 2 . (
.
M .
) = 
M
(vedi 9.4.1), eguale a quella di un segnale AM-BLD in cui
xc(t) = kam
t
e
xs(t) = 0.
I vantaggi di un tale metodo di modulazione sono subito evidenti: consente infatti
di risparmiare banda, permettendo la trasmissione di piú messaggi in divisione
di frequenza (FDM).
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2001-06-01