E' l'acronimo di Bi-Phase Shift Keying11.1, e individua una tecnica per il trasporto dell'informazione basata sull'utilizzo di 2 possibili fasi per la portante:
Una buona caratteristica di questa tecnica è l'andamento costante dell'ampiezza
della portante, che permette di utilizzare la massima potenza del trasmettitore,
appena inferiore al valore che inizia a produrre fenomeni di distorsione. L'aspetto
negativo è l'elevata occupazione di banda, dovuta all'uso di forme d'onda rettangolari
in
mt
che causano una riduzione sensibile della massima
frequenza binaria, nel caso di trasmissione su canali con limitazioni di banda.
Per questi motivi, il metodo è applicabile principalmente al caso di comunicazioni
satellitari, in cui la potenza di trasmissione è limitata e la banda no, essendo
quest'ultima condivisa a divisione di spazio, in quanto le antenne in ricezione
sono fortemente direttive, e vedono un solo satellite.
Le caratteristiche ora illustrate possono essere ``sovvertite'' qualora il
segnale
mt
sia generato utilizzando forme d'onda con occupazione
di banda ridotta, come ad esempio la famiglia a coseno rialzato. In tal caso
la banda occupata a frequenze positive risulta pari a
fb
1 +
,
doppia rispetto al caso di banda base, a causa della modulazione BLD.
In tal caso, l'ampiezza del segnale modulato non è più costante: mentre in corrispondenza
degli istanti di Nyquist questa assume esattamente il valore del segnale dati
corrispondente, nell'intervallo tra due istanti di Nyquist assume valori prodotti
dall'effetto della somma di tutte le code delle funzioni
g
t
relative ai simboli trasmessi.