Ci riferiamo ora al caso in cui si operi ancora una AM-BLD
(da cui il termine Amplitude Shift Keying - ASK) a partire da
un segnale
mt
caratterizzato dall'uso di L diversi
livelli. L'ampiezza del segnale modulato subisce dunque variazioni, mentre la
banda occupata è ridotta di un fattore pari a
log2L, pari al numero
di bit necessari ad individuare uno degli L livelli11.2, e quindi pari al rapporto tra frequenza binaria fb e frequenza di
segnalazione
fL =
. Di nuovo, nel caso in cui
m
t
sia generato mediante forme d'onda con trasformata
a coseno rialzato, la banda occupata a frequenze positive risulta pertanto pari
a
(o densità di informazione) come il rapporto tra la frequenza binaria e la banda occupata
Il valore trovato
= log2L, è l'efficienza spettrale dell'L-ASK
quando utilizza impulsi di Nyquist a banda minima; per altre forme di modulazione
e/o di impulsi si ottengono altri valori, ed il loro confronto esprime la bontà
del metodo rispetto all'utilizzo della banda a disposizione. Ad esempio, se
confrontiamo il risultato ottenuto ora con quello relativo ad una trasmissione
numerica di banda base, notiamo un peggioramento di un fattore 2, dovuto all'uso
di una AM-BLD. Sebbene a prima vista questo possa annullato
adottando una AM-BLU, vedremo tra breve che si preferisce
seguire approcci diversi, come ad esempio PSK e QAM.