Stabilisce l'equivalenza di due rappresentazioni del segnale dal punto di vista energetico. La potenza, infatti, è calcolabile in modo simile in entrambi i domini del tempo e della frequenza, risultando
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Nei precedenti calcoli si è fatto uso del risultato
In appendice (pag. ) si mostra come l'integrale
Tornando ad eseminare il risultato
x =
Xn
espresso dal teorema di Parseval, notiamo che
Xn
è la potenza di una singola componente armonica:
La potenza totaleSi presti attenzione che il risultato è una diretta conseguenza dell'ortogonalità della base di rappresentazione. In generale, la potenza di una somma non è pari alla somma delle potenze2.7; l'uguaglianza ha luogo solo nel caso di in cui gli addendi siano ortogonali.x di un segnale periodico è pari alla somma delle potenze delle sue componenti armoniche.
La successione
n
=
...,
X-k
, ...,
X0
, ...,
Xk
, ...
rappresenta come la potenza totale si ripartisce tra le diverse armoniche a
frequenza f = nF, e prende il nome di Spettro di Potenza del segnale
x
t
.
Osserviamo che necessariamente i termini
n =
Xn
risultano reali e positivi. Inoltre, se
x
t
è reale, risulta
Xn
=
X*-n
=
X-n
,
e quindi si ottiene
n =
-n; pertanto un segnale
reale è caratterizzato da un spettro di potenza pari.
Si determini lo spettro di potenza di un'onda quadra.
Essendo
Xn = sinc
, si ottiene
n
=
Xn
=
sinc2
.