I valori riportati in tabella sono riferiti a conduttori con =
3 mm, a frequenza di 1 KHz; la r già a 100 KHz cresce al valore di 20
/Km, mentre la conduttanza g a 100 KHz e con tempo molto
umido, può crescere fino a decine di volte il suo valore nominale ad 1 KHz.
I valori riportati mostrano come le condizioni di Heaviside non siano rispettate,
in quanto rc
lg, anche se lo scarto è inferiore al caso delle coppie
ritorte.
L'impedenza caratteristica riportata in tabella, di circa 600 ,
è ottenuta applicando il modello a basse perdite, con le costanti primarie indicate.
I valori riportati in tabella sono riferiti a conduttori con =
.7 mm, a frequenza di 1 KHz; la r a 100 KHz è circa doppia. La g
dipende sostanzialmente dall'isolante utilizzato, mentre l'aumento di c
è evidentemente legato alla vicinanza dei conduttori.
Anche in questo caso, risulta rc lg, e dunque le condizioni di Heaviside
non sono verificate. Nel passato, si è fatto largo uso dell'espediente di innalzare
artificialmente l, collocando ad intervalli regolari una induttanza ``concentrata''
(le cosiddette bobine Punin), realizzando così nella banda del canale
telefonico un comportamento approssimativamente perfetto. Al crescere della
frequenza, però, le bobine Pupin producono un effetto passabasso, aumentando
di molto il valore di attenuazione; attualmente, le stesse coppie ritorte sono
utilizzate per la trasmissione di segnali numerici PCM, e dunque le bobine Pupin
sono state rimosse, ed al loro posto inseriti ripetitori rigenerativi.
L'impedenza caratteristica riportata in tabella, di circa 600 ,
è valida a frequenze audio, con cavi
= .7 mm. Prevalendo l'aspetto
capacitivo, al crescere della frequenza Z0 si riduce a 100-200
,
con fase di -10 gradi.
L'attenuazione chilometrica riportata, è sempre relativa al caso
= .7 mm; per diametri di 1.3 mm si ottengono valori circa dimezzati, mentre
con
= .4 mm il valore di A0 risulta maggiore.
Una ultima osservazione deve essere fatta, per spiegare che l'avvolgimento della coppia su se stessa ha lo scopo di ridurre i disturbi di diafonia. Infatti, se il passo dell'elica è diverso tra le coppie affasciate in unico cavo, le tensioni e correnti indotte da una coppia su di un'altra non interessano sempre lo stesso conduttore, ma entrambi in modo alternato. L'avvolgimento della coppia disturbante, inoltre, produce una alternanza dei conduttori in vicinanza della coppia disturbata, aggiungendo una ulteriore alternanza del verso del fenomeno di disturbo. Con questi accorgimenti, si trovano attenuazioni di diafonia a frequenze vocali, dell'ordine di 80-90 dB su 6 Km. All'aumentare della frequenza, e della lunghezza del percorso comune, l'attenuazione di diafonia diminuisce (e quindi l'interferenza aumenta), fino a mostrare valori di 60-70 dB a 750 KHz su 1.6 Km.