Se tutti i nodi della rete operassero alla stessa velocità, non sussisterebbero problemi nella multiplazione di piú tributari. Nel caso in cui la sincronizzazione tra nodi sia completamente affidata ad un orologio di centrale di elevata precisione, si verifica il caso di funzionamento plesiocrono, che è quello prescritto per le centrali che interconnettono le reti di due diverse nazioni, o di due diversi operatori di telecomunicazioni. Ma questa non è l'unica soluzione.
Una alternativa è la sincronizzazione mutua tra centrali, in cui ognuna di queste emette dati in uscita ad una frequenza pari alla media delle frequenze dei dati in ingresso. A parte fenomeni transitori durante i quali la rete è soggetta ad oscillazioni di velocità, relativi all'inserimento od alla disattivazione di centrali ``topologicamente importanti'', il metodo funziona ragionevolmente bene. Una seconda soluzione è una sincronizzazione di rete di tipo gerarchico in cui le centrali ricevono informazioni di sincronismo da soggetti ``piú importanti'', come per configurazioni Master-Slave in cui il Master è una centrale ad elevata precisione, od un riferimento in comune come ad esempio un satellite in orbita terrestre.
Si tratta di un accorgimento4.38 idoneo ad ``assorbire'' fluttuazioni della velocità di trasmissione, come ad esempio nel caso della sincronizzazione mutua.