Consuelo Mordenti

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Un esempio di scrittura creativa nella Scuola Media "A. Frank" di Cesena

a.s. 2001-2002

LA FINE DELLE API

…l'ape disse al ragno: "Signor ragno, non mi vorrà mica mangiare, sa, sono molto pericolosa, ho il pungiglione e le assicuro di avere un cattivissimo sapore!"

"Ah, sì, lo dicono tutti gli insetti che capitano qui! Io non ti credo, perciò ti mangio!", rispose il ragno.

A quel punto l'ape capì che era giunta la sua fine, ripensò a tutti i momenti più belli della sua vita e cadde in un panico profondo. Cercava in tutti i modi di fuggire dalla ragnatela, finche arrivò allo stremo delle sue forze.

Intanto il ragno stava preparandosi ad abbuffarsi e cantava felice: "Ora preparo l'impasto, poi ti mangio!"

Si avvicinò all'ape: "Oh no, è morta e a me non piacciono le cose morte! Che schifo!" E la liberò dalla ragnatela lasciandola cadere giù.

Appena l'ape fu libera, si alzò in volo e scappò via dicendo: "Ti ho fregato brutto ragno, ma me la pagherai!"

Il ragno, triste e abbattuto perché aveva una gran fame, brontolò: "Sono proprio un ragno stupido, se continuo a mangiare solo insetti vivi, sarò una rovina per tutta la mia specie". E se ne andò a letto.

Il giorno dopo l'ape tornò nel bosco, insieme a tutti i suoi amici, a vendicarsi ed esclamò:
"Questa è una vendetta, brutto ragnaccio, uno, due, tre… tutti all'attacco!"

Il ragno, per la paura, si rifugiò nella sua tana e rimase lì a lungo.

Dopo sei ore il ragno uscì dalla tana arrendendosi. Le api, sempre pronte a pungerlo con il loro pungiglione, lo minacciavano e gli dicevano: "Se non vieni con noi, nel nostro alveare, noi ti pungiamo".

Il ragno accettò, ma chiese alle api: "Mi assicurate che non mi capiterà niente di male e che entro questa sera sarò di ritorno qui nel bosco?" Le api risposero:"Sì". E tutti insieme andarono all'alveare.

Arrivati, il ragno si presentò alla regina dicendo: "Salve maestà, io sono il ragno che ha catturato l'ape nel bosco e che l'ha lasciata libera credendola morta".

L'ape regina rispose: "Imprigionatelo, datelo in pasto a Kita, il nostro amico corvo!"

Il ragno ribatté: "Ma…, ma…, mi avevano assicurato che non mi sarebbe successo niente… In fondo sono stato buono… Per favore, non datemi in pasto al corvo, sarò bravo! Dirò a tutti i miei amici ragni che non mangino più le api. Non datemi in pasto al corvo, vi prego!"

Tutte le api insieme urlarono: "A morte!"

Così il ragno venne dato in pasto al corvo.

Le api, poi, se ne dovettero pentire: vennero sterminate, una dopo l'altra, da tutti i ragni che volevano vendicare la morte del loro povero compagno.


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Galarico - Homolaicus - Ultimo aggiornamento: 08-mag-2005