NON VENDETEVI

  • La tempesta però si avvicina. Durante la visita al Cairo è vittima di un tentativo di avvelenamento. Al suo rientro, a New York, il 14 febbraio 1965, un attentato dinamitardo gli incendia la casa da cui a stento si salva con moglie e figlie.

L'attentato del 21 febbario 1965

  • Il 21 febbraio doveva tenere una conferenza a New York. Aveva chiesto di tener lontani tutti i giornalisti e di non perquisire nessuno. Non fece neppure in tempo a iniziare il discorso che tre uomini seduti in prima fila iniziarono a sparargli contro con fucili e pistole. Fu colpito da 16 proiettili di cui tre mortali.
  • Chi aveva tratto vantaggio dalla morte del "rosso di Detroit", così chiamato a causa della sua capigliatura?
  • Tre le ipotesi prese allora in esame e mai chiarite:

Malcolm X con una copia del "Muhammad Speaks"

1. Elijah Muhammad avrebbe dato l'ordine di sopprimere il "traditore" Malcolm, che aveva peraltro rivelato i frequenti abusi sessuali di Elijah con giovani gregarie e la vasta corruzione presente nel movimento;

2. Malcolm era stato accusato dai servizi segreti governativi e dall'Fbi di aver equiparato la politica estera americana a una nuova e subdola "forma di neocolonialismo"; egli inoltre voleva denunciare gli Usa all'Onu come "Stato razzista allo stesso modo del Sud Africa";

3. il successo del movimento di Malcolm contro la droga nei ghetti neri aveva totalmente paralizzato gli affari della mafia;

  • Di recente, una delle figlie di Malcolm, Qubilah Shabazz, ha accusato l'attuale capo della Nazione dell'Islam, Louis Farrakhan, di essere stato il mandante dell'assassinio.
  • La vedova di Malcolm, Betty, è stata uccisa nel 1997 da un nipote dodicenne, anche lui di nome Malcolm.

Malcolm X con Louis Farrakhan (a destra nella foto)


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Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Storia
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Aggiornamento: 26/04/2015