In
    genere si legavano le braccia dell'imputato dietro la schiena, poi gli si legavano i polsi
    con una carrucola fissata sul soffitto. Tirando la fune si sospendeva l'imputato per aria
    e lo si lasciava in quella posizione per circa mezz'ora.  | 
     
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      - Rinchiusi nella Torre comunale
        vengono processati da Commissari pontifici guidati da Francesco Romolino: sono costretti
        per tre volte con la tortura a fare parziale ammissione di colpa (al Savonarola ruppero un
        braccio). La sentenza comunque è scontata: condanna a morte dei tre imputati per
        "eresia e scisma" (benché Savonarola non avesse mai messo in discussione i
        dogmi della chiesa).
 
     
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