Gli elementi costruttivi fondamentali della Cattedrale sono:
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i pilastri (parallelepipedi molto alti, che sostengono gli archi) e le colonne (meno robuste e con la stessa funzione, ma cilindriche): i pilastri spesso sostituiscono le esili colonne;
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Della chiesa romanica colpisce l'aspetto di solidità, la concatenazione dei vari elementi strutturali (pilastro, costoloni, volta), l'equilibrio tra masse murarie e spazi vuoti, la sensazione di un poderoso conflitto tra pesi (enormi) e materiali (poveri). L'edificio della Cattedrale era concepito ritmicamente, nel senso che le proporzioni erano date da semplici rapporti matematici. |
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L'evoluzione della liturgia porterà a modifiche sostanziali all'interno delle chiese romaniche: maggiore ampiezza del Presbiterio; maggior numero di cappelle; preziosi reliquiari contenenti le reliquie dei santi, collocati nel coro; absidi incluse nel coro; un corridoio circolare (detto deambulatorio) intorno all'abside; sotto il coro cripte molto ampie per le sepolture o per i servizi religiosi... |
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L'altare e il coro normalmente si elevano sopra un'alta cripta, al di sopra della quale si poneva la cupola, generalmente ottagona, che, per mezzo delle trombe, si appoggia su un tamburo retto da quattro archi. |
Le pareti delle navate laterali venivano spesso ricoperte di intonaco e poi dipinte. Gli interni delle chiese romaniche, coi loro immensi spazi e le piccole finestre, davano la possibilità di sfruttare una superficie molto ampia.
Le pareti dipinte erano eseguite ad affresco, spesso combinato con la pittura a secco (su intonaco asciutto) o con la tempera. Quando le pareti si deterioravano, potevano essere ridipinte.