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- Fu un pessimo studente del
Conservatorio di Parigi, di cui non sopportava l'insegnamento teorico e tradizionale.
Tutta la sua musica, infatti, fu frutto di una continua innovazione. Alla base della sua
concezione c'è la ricerca del "suono puro", così come nello stesso periodo gli
artisti dell'Impressionismo ricercavano il "colore puro".
- Nell'arte impressionista musica e
pittura si danno la mano, sembrano quasi scambiarsi i mezzi espressivi: la pittura ricerca
il movimento, la musica considera il suono elemento di luce e di colore.
- L'incontro nel 1889 con la musica
giavanese gli fece concepire una nuova scala di sei toni, appunto "esatonale"
che conferì alla sua musica una peculiarità inconfondibile. Tra le sue composizioni: per
orchestra Prelude à l'après-midi
d'un faune, l'opera lirica Pelléas et Mélisande, i Preludi per
pianoforte.
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