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Frequenze immagine

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\resizebox* {0.6\columnwidth}{!}{\includegraphics{cap9/f9.13.ps}}

L'uso di un ricevitore eterodina necessita della presenza di un filtro, che impedisca il verificarsi del problema seguente. Accade infatti che il filtro a MF riceverà nella propria banda, oltre alle emittenti centrate a $ \pm$f0 = $ \pm$$ \left(\vphantom{ f_{e}+f_{M}}\right.$fe + fM$ \left.\vphantom{ f_{e}+f_{M}}\right)$, anche le emittenti alle portanti $ \pm$fi = $ \pm$$ \left(\vphantom{ f_{e}-f_{M}}\right.$fe - fM$ \left.\vphantom{ f_{e}-f_{M}}\right)$, per le quali cioè fe - fi = fM. La frequenza fi prende il nome di frequenza immagine, in quanto è l'immagine speculare di f0 rispetto ad fe; in altre parole, l'utilizzo di una fe provoca la traslazione entro la MF sia della stazione desiderata, che della sua immagine a distanza 2fM. Pertanto, a monte del mixer va anteposto un filtro, che elimini dal segnale di ingresso le frequenze immagine, ovvero, una volta nota la gamma di frequenze che si vuol sintonizzare, tutte quelle a distanza 2fM dalla banda di interesse.

 

Esempio:
La maggior parte dei ricevitori di trasmissioni AM Broadcast (540-1600 KHz) utilizza un ricevitore supereterodina, con fM = 455KHz, ed fe > f0. Volendo sintonizzare una stazione con fp = 600 KHz, occorre una fe = fM + fp = 1055 KHz. Ma allo stesso tempo, si porta a MF anche l'emittente a portante fi = fe + fM = 1510 KHz. Dunque, prima del mixer occorre un filtro che elimini le stazioni con f0 > fe(9.21 ).

La scelta fM = 455KHz, inferiore alla minima frequenza di 510 KHz, è motivata dalla necessità di utilizzare una regione di frequenze libera da altre trasmissioni, che altrimenti sarebbero state amplificate dallo stadio ad alto guadagno posto dopo il filtro MF.


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alef@infocom.uniroma1.it
2001-06-01